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venerdì, 1 Novembre 2024
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Covid – Vaccinazioni di massa dal 12 aprile, da 79 a 60 anni ( senza fragilità)

Domani 12 aprile solo i cittadini di 79anni (1942)

Vaccinazione Astrazeneca dal 12 aprile per tutti coloro che sono compresi nella fascia d’età tra 79 e 60 anni, che non hanno avuto ancora possibilità di prenotarsi, e che non presentano fragilità o patologie di alcun tipo.

Ciò è attuabile poiché la capacità di vaccinazione degli hub è superiore alle adesioni della fascia dei 79enni già in programma, quindi si è reso necessario sollecitare le Asl a procedere al riempimento degli slot di ogni singolo centro attrezzato.

Chi ha già effettuato l’adesione sul sistema “La Puglia ti vaccina”, avrà un accesso prioritario nei giorni e nella fascia oraria programmati.

Per evitare sovrafflusso per la giornata di lunedi 12 aprile verranno vaccinati negli hub della Puglia tutti i cittadini pugliesi senza fragilità di 79 anni (nati nel 1942). Martedi 13 aprile la vaccinazione sarà aperta alla fascia dei 78 anni (nati nel 1943). Ovviamente sino ad esaurimento dei vaccini disponibili.

Man mano che gli slot verranno saturati sarà consentito, a seguito di apposita comunicazione, sbloccare le altre fasce di età per ordine di anzianità per presentarsi agli hub per la vaccinazione. Si prega pertanto i cittadini che non rientrano nelle fasce di età indicate a non presentarsi presso gli hub vaccinali e ad attendere lo sblocco della loro annualità.

Sono sbloccate progressivamente da domani le adesioni sulla piattaforma “La Puglia ti vaccina” per le vaccinazioni per la fascia 69-60 anni. Domani si aprono le adesioni per chi è nato dal 1 gennaio 1952 al 31 dicembre 1953.

La disposizione del Dipartimento salute che è circolata in queste ore ha abilitato i dg delle Asl alla revisione del modello organizzativo in ossequio all’ordinanza del Commissario straordinario per l’emergenza Covid19 e va letta alla luce delle odierne determinazioni operative che le Asl adotteranno e quindi nel senso indicato da questo comunicato, come concordato con i direttori generali, l’Anci, i sindaci dei capoluoghi e i presidenti di provincia.

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