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venerdì, 26 Aprile 2024
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Margherita – Legambiente: “Costo TARI ingiustificato. Servizio scadente e periferie abbandonate al degrado”

Legambiente denuncia: "Mancanza di controlli sulle aziende che ottengono gli appalti e totale incapacità di programmare gli interventi"

Come ogni anno, in piena estate, arriva puntuale l’appuntamento con la Tassa sui Rifiuti, una tassa che tutti siamo chiamati a pagare per consentire un corretto svolgimento del servizio di raccolta e smaltimento dei nostri rifiuti soldi urbani. Soprattutto con la sfida della raccolta differenziata e il raggiungimento per legge del 65%, per consentire la chiusura del ciclo dei rifiuti e la dismissione delle discariche.

“In questi giorni abbiamo assistito a delle polemiche politiche sul costo della TARI e del suo aumento. Partiamo dalla base: se un comune non raggiunge l’obiettivo di legge del 65%, il Collegato Ambientale impone, per punizione, al comune l’adozione del massimo della tariffa. Nel 2020, l’anno di calcolo, il Comune di Margherita di Savoia ha il 38,82% di RD, molto lontana dall’obiettivo di legge”.

Ad intervenire è l’associazione Legambiente di Margherita di Savoia.

“Per cui se non per volontà dell’Ente comunale, anche grazie ai numerosi aiuti economici che lo Stato sta erogando ai comuni per far fronte alle difficoltà dell’emergenza Covid-19, non potrà mai esserci nessuna riduzione dettata dalla legge sopra indicata, perché di fatto ad oggi il Comune di Margherita di Savoia viola le norme e per questo è punito al pagamento della tariffa massima.

Volendo dare uno sguardo, giusto per curiosità, all’andamento della Raccolta differenziata nel Comune di Margherita di Savoia negli ultimi anni vediamo come nel 2015 è al 36,70%, 2016 al 36,32%, 2017 è al 33, 91%, nel 2018 è al 32, 62%, nel 2019 si attesta al 43,08%, nel 2020 va al 38,82%, nel 2021 al mese di agosto è stato registrato solo il dato di gennaio. I dati bastano per commentarsi da soli.

Il nostro intervento però non si vuole soffermare sulla polemica del costo e delle percentuali, ma bensì un cittadino pagherebbe anche una TARI più alta se a quel costo equivale un servizio efficiente ed efficace, cosa che purtroppo da anni i cittadini di Margherita di Savoia non vedono neanche in lontananza. Basta farsi un giro per le periferie della città per vedere il completo stato di degrado ed abbandono in cui versano le strade e soprattutto le aree verdi.

Proprio qualche settimana fa avevamo denunciato più volte, anche direttamente agli assessori e consiglieri comunali, lo stato di totale degrado in cui versano diverse aree e zone del quartiere di Via Barletta. Il parco giochi dei bambini, dopo la pulizia e taglio dell’erba, era pieno di rifiuti e sporcizia, aumentata proprio da quel taglio fatto in modo sconsiderato e senza una regola base di pulizia dell’area.

A distanza di settimane quelle aree sono ancora piene di rifiuti abbandonati, nonostante una timida pulizia dopo le nostre sollecitazioni. Questa è la dimostrazione di una incapacità di programmazione degli interventi, perché se in un’area deve essere tagliato il verde urbano, in parallelo ci deve essere prima e dopo la pulizia della stessa.

Per non parlare del lavaggio delle strade, basta trovarsi qualche minuto al passaggio del camion per vedere che miracolosamente esce dell’acqua. Forse da una pistola ad acqua di un bambino ne uscirebbe di più.

Ci spiace dover sottolineare ancora una volta che purtroppo, i servizi di igiene urbana e di verde pubblico sono totalmente inadeguati ed inadatti rispetto alla cifra che i cittadini di Margherita di Savoia si trovano a pagare ogni anno. Questo a causa di una mancanza di controlli sulle aziende che ottengono gli appalti e sulla totale incapacità di programmare gli interventi. Ogni volta si interviene per riparare le toppe, quando ormai il danno è fatto.

Siamo lieti che finalmente siano entrate in funzione le fototrappole, non è mai troppo tardi. Leggiamo su facebook i post di qualche amministratore di questa comunità che puntualmente colpevolizzano gli “sporcaccioni”, e allora noi chiediamo: è stato fatto qualcosa per spiegare ed educare quei cittadini o turisti? Quando si affitta una casa vengono informati e formati adeguatamente? Siamo sicuri che le case che si affittano siano censite?

Queste domande vengono spontanee perché non ci sembra che fuori i mesi estivi la raccolta differenziata a Margherita sia eccellente. Ciò che accade in estate non è altro che l’amplificazione di ciò che è presente tutto l’anno. Nei comuni pugliesi in cui si è raggiunto il 65% di RD c’è una formazione ed informazione costante e tutti i giorni, casa per casa, quartiere per quartiere, per poter migliorare sempre e raggiungere nuovi obiettivi. In alcuni comuni, attraverso i centri di riuso e di raccolta, si assegnano punti per poter spendere dei buoni e voucher nelle attività commerciali locali. Tutto questo da anni, oltre 10 ormai, non ci sembra esistere minimamente a Margherita di Savoia.

Mentre gli altri comuni pugliesi vanno avanti il nostro non fa altro che indietreggiare ed infatti basta vedere lo stato in cui versano le periferie della città per dare una fotografia della realtà. E se qualcuno dice il contrario ci dia un giorno ed un’ora e lo accompagneremo personalmente volentieri a fare un giro, però per tutto il paese e non solo in quei quartieri e zone a loro “molto” care” – concludono da Legambiente.

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