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sabato, 27 Luglio 2024
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Il premio “Phlight Photo Awards” alla fotografa americana Lynn Johnson: la cerimonia a Castel del Monte. VIDEO

L’iniziativa rientra nell’ambito del progetto fotografico "Water Warriors" della nota fotografa, che ha come scopo quello di narrare le criticità idriche in Africa, Etiopia e Tanzania

Si è tenuta mercoledì scorso, 1° settembre, presso Castel del Monte, la cerimonia di consegna del premio “Phlight Photo Awards”, nella sua prima edizione.

Ad essere premiata è stata Lynn Johnson, una delle più importanti fotografe del National Geographic USA, nonché una delle più grandi istituzioni scientifiche ed educative non profit al mondo, attiva soprattutto nella conservazione dell’ambiente naturale e dei patrimoni storici, nella geografia, nell’archeologia e nello studio delle civiltà e della loro storia.

L’iniziativa rientra nell’ambito del progetto fotografico “Water Warriors” della nota fotografa, che ha come scopo quello di narrare le criticità idriche in Africa, Etiopia e Tanzania.

All’evento hanno partecipato la sindaca di Andria, avv. Giovanna Bruno, gli assessori Cesare Troia, Pasquale Colasuonno e Daniela Di Bari, la direttrice del Castel del Monte, Elena Saponaro.

Promotore dell’iniziativa è stato Francesco Merra, presidente dell’associazione “Tutt’altro” di Andria: “Phlight è un progetto fotografico che ha nel senso d’appartenenza la sua mission più profonda. Ci piace raccontare il mondo attraverso le sue mille sfaccettature e quale mezzo migliore della fotografia?

La fotografia è ricerca, studio, creatività e soprattutto passione: i valori a cui ci ispiriamo. Dalla sua nascita, nel 2017, il progetto ha visto varie tappe e validissimi collaboratori come: Marco Pinna, direttore del National Geographic Italia, Randy Olson e Sergio Ramazzotti, fotografi del National Geographic USA”.

Tra le spedizioni fotografiche più importanti: in Arizona per fotografare il Grand Canyon, in Islanda per fotografare l’aurora boreale e poi in Papua Nuova Guinea per vivere con le tribù un approccio diverso con il mondo.

Il progetto ha anche uno scopo benefico: finanziare la costruzione di un pozzo d’acqua in Etiopia che sarà intitolato alla piccola Giorgia Lomuscio, prematuramente scomparsa.

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