Così come ieri anche la seduta del consiglio comunale, previsto per oggi pomeriggio in seconda convocazione è stata un nulla di fatto, oggi è andata deserta alle ore 16:15 (presente solo il presidente del consiglio Sabino Dicataldo) mentre ieri l’assise è stata sciolta per mancanza del numero legale, dopo circa mezz’ora dall’inizio del consiglio rimase in aula solo Dicataldo e i presenti abbandonarono l’aula (con chi dibattevano?) in quanto il sindaco era assente per motivi di salute -ovvero vertigini- la giunta era inesistente perché azzerata così come inesistente era quasi tutta la maggioranza (tranne i consiglieri Losappio e Bufo), presenti invece, come suddetto, il presidente del consiglio Dicataldo e i consiglieri di opposizione: i tre del M5S, i tre di “Coalizione Civica” i quattro del PD (tranne Mennea che ricordiamo votò a favore del rendiconto di bilancio 2020 e degli equilibri di bilancio 2021-2023 nel consiglio dello scorso 30 Luglio determinando una spaccatura nel suo gruppo consiliare) e i sei consiglieri dissenti di “Cantiere Barletta”: Ruggiero Dicorato, Adelaide Spinazzola, Massimo Spinazzola, Giuseppe Rizzi, Luigi Dimonte, Vincenzo Laforgia e sembrerebbe anche Giuseppe Dipaola (probabilmente ancora legato al sindaco poiché non ha sottoscritto l’atto che ha istituito il gruppo politico “Cantiere Barletta” ma quasi “paradossalmente” ha partecipato alla conferenza stampa, organizzata dallo stesso gruppo, tenutasi lo scorso 2 agosto).
Oggi, a differenza di ieri, sono risultati assenti giustificati i consiglieri “pro” Cannito (tutti o quasi di maggioranza “tranne” Mennea): Stella Mele, Riccardo Memeo, Ruggiero Mennea, Michele Mazzarisi, Flavio Basile, Giuseppe Dipaola e Giuseppe Bufo.
Cannito invece, che già durante il consiglio comunale del 30 luglio scorso aveva preannunciato una mozione di sfiducia verso Dicataldo (per la quale servono i numeri e una motivazione che scongiuri un’eventuale ricorso al TAR da parte dello stesso presidente del consiglio) proprio perché quest’ultimo votò, sempre lo scorso 30 luglio, contro il rendiconto rendendo così palese il suo già evidente distacco dal Sindaco; oggi, intorno alle 14:30, prima dell’inizio del consiglio, il primo cittadino ha divulgato quanto indirizzato al presidente dell’assise, giustificando così la sua assenza:
“Signor Presidente,
rassicurando tutti sul mio stato di salute e ringraziando chi ha avuto premura di porgermi auguri di pronta guarigione, Le chiedo di comunicare in apertura dei lavori dell’Assise comunale che non sarò presente alla odierna seduta consiliare.
Mi sono riservato, seppur assorbito dall’impegno, a tratti ossessivo, di risolvere le problematiche della nostra città, momenti per comprendere se ci sia o meno la possibilità di recuperare le ragioni dell’unione politica, per continuare a perseguire il bene comune.
Perciò, nelle prossime ore scioglierò ogni riserva. Posso preannunciare di essere sollevato, qualunque sarà la scelta da compiere, perché lo farò con ritrovata dignità politica, con l’umiltà e soprattutto senza abbandonare il campo.
Già, quel campo che qualcuno avrebbe voluto che occupassi come mera comparsa, ma che ho guadagnato onestamente conquistando empaticamente la fiducia dei cittadini, ai quali, certamente, non negherò chiarezza e verità sugli accadimenti politici passati, presenti e futuri.
Auspico, dunque, che vorrà fissare, d’intesa con la Conferenza dei Capigruppo, una nuova seduta di Consiglio comunale, affinché nessuno possa sfuggire, compreso io, dall’assolvimento dei doveri istituzionali e dalla responsabilità assunta da ciascun Consigliere comunale rispetto ai cittadini barlettani. Con osservanza.”
Intanto dai “rumors” si apprende che a breve il sindaco dovrebbe riunire un tavolo politico proprio in merito alla situazione politica di stallo e sulla pagina Facebook del consigliere comunale di “Coalizione Civica” Carmine Doronzo si legge che:
“Poco fa il sindaco ha comunicato che non saranno presenti in consiglio nemmeno oggi, non essendo riuscito a risolvere i problemi interni alla sua maggioranza, lasciando intendere che se dovesse cadere la sua amministrazione è pronto a ricandidarsi (a guida del centrodestra ovviamente, questo non lo dice ma sta nei fatti). Bene, faccia chiarezza e lo faccia al più presto, perché chi ha dato vita a questa amministrazione mostruosa dovrà assumersene la responsabilità davanti ai cittadini, saranno loro a scegliere per il futuro di Barletta. Noi siamo pronti!”
Tuttavia, a meno che non si calendarizzi prima una data utile, è già in programma un consiglio comunale per il prossimo 29 settembre così come si evince dal seguente file pubblicato sull’albo pretorio del Comune: