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lunedì, 13 Maggio 2024
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Barletta – Domani i funerali di Claudio Lasala. Restano in carcere Abid e Dibenedetto

A presiedere la Santa Messa in memoria del 24enne, sarà l’Arcivescovo Mons. Leonardo D’Ascenzo, concelebranti i sacerdoti delle parrocchie di Barletta

Si terranno a Barletta sabato 6 novembre, nella Basilica Santa Maria Maggiore, alle ore 16.00, i funerali di Claudio Lasala, il giovane di 24 anni ucciso nel centro storico della città tra il 29 e il 30 ottobre.

A presiederli sarà l’Arcivescovo Mons. Leonardo D’Ascenzo, concelebranti i sacerdoti delle parrocchie di Barletta.

Nella mattinata di ieri, intanto, il GIP presso il Tribunale di Trani ha convalidato i due fermi operati dai Carabinieri di Barletta a carico di Abid Ilyas e Dibenedetto Michele, di 20 e 18 anni, entrambi italiani con precedenti di polizia, poiché indiziati di essere gli autori dell’omicidio.

I due indagati, ora sottoposti alla custodia cautelare in carcere, nella serata del 30 ottobre u.s., avrebbero concorso nell’omicidio del giovane Lasala, dapprima aggredendolo per futili motivi con calci e pugni all’interno del pub e, successivamente, sferrandogli un fendente all’addome nella zona antistante l’esercizio pubblico. La vittima, dopo esser stata colpita, si era allontanata dal pub per poi accasciarsi a poche centinaia di metri.

Il provvedimento scaturisce dalle articolate ed incessanti indagini svolte dai militari dell’Arma che, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Trani, hanno consentito di ricostruire la vicenda, acquisire i gravi indizi di colpevolezza a carico degli indagati e, dopo prolungate ricerche, rintracciare i due soggetti.

Le approfondite indagini svolte dai militari hanno appurato altresì il solido rapporto di conoscenza nonché l’appartenenza dei due fermati al medesimo ambiente criminale.
Il quadro indiziario ricostruito dagli inquirenti ha inoltre evidenziato come entrambi i fermati, benché molto giovani, avessero dimostrato nel corso degli anni una spiccata propensione a delinquere, come dimostrano le numerose segnalazioni quali assuntori e spacciatori di sostanze stupefacenti nonché altri episodi di violenza che li hanno visti protagonisti.

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