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domenica, 5 Maggio 2024
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Primo Maggio, al lavoro per la pace: scelta Barletta per la manifestazione di Cgil, Cisl e Uil

Al centro della festa del lavoro non solo i temi relativi all’occupazione e alla crescita economica del territorio ma anche la pace

È Barletta la città scelta quest’anno per la manifestazione provinciale di Cgil, Cisl e Uil in occasione del Primo Maggio. Al centro della festa del lavoro non solo i temi relativi all’occupazione e alla crescita economica del territorio ma anche la pace, visto il contesto internazionale che caratterizza questo Primo Maggio.

Sul palco di parco dell’Umanità, a partire dalle ore 10.30, si alterneranno alcune delegate e delegati appartenenti alle diverse categorie lavorative e poi ci saranno anche gli interventi dei rappresentanti sindacali, il segretario generale della Cgil Bat Michele Valente, la segretaria Cisl Bari-Bat Tonia Sinisi e il coordinatore della Uil Bat Vincenzo Posa.

Prima degli interventi, intorno alle ore 10, è previsto un intrattenimento musicale. “Finalmente, dopo due anni di restrizioni e di distanziamento, torniamo in presenza a celebrare il Primo maggio, la festa del lavoro. Torniamo a stare nelle piazze e nelle strade con le nostre bandiere per celebrare una delle giornate più importanti per tutti noi, quella in cui non solo parlare ai lavoratori di ciò che non va ma anche di quali sono le nostre idee per riportare al centro dell’agenda politica i temi del lavoro, del sociale, del welfare e quest’anno anche della pace, la parola chiave di questo Primo Maggio.

Le guerre non servono mai e portano solo disperazione e lacerazione, oltre che povertà. Le armi non servono a regolare i rapporti, sono il dialogo e le relazioni internazionali a garantire futuro e crescita, per questo che insieme ai lavoratori della Bat, la richiesta che avanziamo questo Primo Maggio è sicuramente quella della occupazione, non una purché sia ma di qualità, la garanzia di welfare e stato sociale per tutti, l’uguaglianza e la parità ma anche la pace. Unica maniera per far crescere le economie, a beneficio di tutti, a partire dalle lavoratrici e dai lavoratori”, commentano Valente, Sinisi e Posa.

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