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sabato, 20 Aprile 2024
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Bat – Primo Festival dei corti “Oltre la penultima verità”: ecco i vincitori

Sono stati 14 i corti, selezionati dal comitato organizzativo della rassegna tra le 46 opere giunte, che sono stati proiettati e valutati dalla giuria di esperti nelle tre giornate del Festival

È stato il corto “Gesù in ferie…tanto immaginare non costa niente” (Cooperativa Sociale “Questa Città” – regia di Michele Bia) ad aggiudicarsi il premio della giuria come miglior corto del Festival “Oltre la penultima verità” che si è svolto dal 22 al 24 giugno al Castello Svevo di Barletta.

Il concorso, promosso dai Centri di Salute Mentale dell’ASL BT ed organizzato dal Dipartimento di Salute Mentale ASL BT e dalla unità operativa di Informazione e Comunicazione in collaborazione con gli enti gestori e le associazioni di tutela della salute mentale della provincia BAT, ha rappresentato un tentativo di andare oltre la ricerca della verità fatta con le normali categorie del pensiero umano, oltre la penultima verità, con l’ausilio di storie rappresentate con tecniche cinematografiche in grado di trasmettere, soprattutto sul piano emotivo, il messaggio sotteso al disagio psichico che altrimenti verrebbe incasellato in categorie diagnostiche utili solo a programmare interventi terapeutici e non a spiegare completamente i vissuti e le angosce di chi soffre.

Sono stati 14 i corti, selezionati dal comitato organizzativo della rassegna tra le 46 opere giunte, che sono stati proiettati e valutati dalla giuria di esperti nelle tre giornate del Festival.
Tutti i 14 corti selezionati hanno ricevuto un premio rimborso pari ad euro 1.000, mentre tutte le 46 opere pervenute e candidate alla selezione finale sono state pubblicate sul canale Youtube dell’ASL BT.

Questi i vincitori: miglior corto corto Gesù in ferie…tanto immaginare non costa niente (Cooperativa Sociale “Questa Città” – regia di Michele Bia); miglior interprete protagonista Marica Todisco di Ristorante fuori di testa (Cooperativa Sociale Temenos – regia di Pino Tatoli); miglior interprete non protagonista gli attori di Barche piccole di carta (CSM Ceglie Messapica – regia di Lona’s Studios); premio della critica The Memory Atlas-L’Atlante della Memoria (Domenico Centrone – regia di Domenico Centrone); menzione speciale Oltre il confine (Maria Gabriella Porta – regia di Maria Gabriella Porta). Una ulteriore menzione speciale da parte della giuria è andata al corto Intanto (Paolo Castrovilli – regia di Paolo Castrovilli e Raffaella Ippolito).

“Sono state tre serate emozionanti – afferma Tiziana Dimatteo, Direttrice Generale dell’Asl Bt –  dove l’oltre è stato fulcro ed antidoto alla condanna sociale ed alla colpevolizzazione a cui vanno spesso involontariamente incontro gli utenti e le loro famiglie. Crediamo che, grazie all’impegno degli operatori, del Dipartimento di salute mentale, dell’ufficio Comunicazione e di tutti coloro che hanno organizzato la rassegna dei corti, l’obiettivo prefissato di questo festival sia stato raggiunto. Una vera occasione di crescita collettiva sulla salute mentale, un percorso che questa Direzione intende proseguire con sensibilità ed attenzione”.

MOTIVAZIONI DELLA GIURIA

BARCHE PICCOLE DI CARTA – MIGLIOR INTERPRETE NON PROTAGONISTA
Ad Andrea, Renata, Barsanofio e Maddalena perché con i loro nomi e le loro storie hanno concesso al pubblico di entrare nelle loro vite, di leggerne le difficoltà e la forza. Le loro individualità diventano gruppo e collettività, con loro siamo tutti barche piccole di carta.

MARICA TODISCO – RISTORANTE FUORI DI TESTA – MIGLIOR INTERPRETE PROTAGONISTA
Marica è forza, sorriso, è la vita che vuole essere vera, costruttiva, futura. Una vita che non vuole e non deve accontentarsi. Marica è una protagonista che si concede al pubblico e lo cattura con il suo entusiasmo per condurlo, con attenzione, in un percorso a tratti difficile ma reale. Il lieto fine è il suo sorriso.  

INTANTO – MENZIONE SPECIALE DELLA GIURIA FUORI PROGRAMMA
Delicato e leggero, poetico e concreto. Il corto propone una lettura insolita e sorprendente della vita che scorre “intanto”. Regala pensieri che non si impongono ma accarezzano la mente e l’anima, lasciando nello spettatore la voglia di scoprire il proprio finale “a caso”.  

GESU’ IN FERIE_TANTO SOGNARE NON COSTA NIENTE – MIGLIOR CORTO
La vita che cambia, per tutti e per ciascuno, raccontata con ironia profonda e mai scontata. Una lettura preziosa di un tempo che nessuno dimenticherà mai e che ha rideterminato distanze, storie, luoghi e abitudini. Gesù in ferie coglie e rilancia l’oltre di una verità non raggiungibile a parole.  E lo fa con una mano registica sicura, efficace e potente, anche grazie alla voce dello straordinario protagonista cui l’autore si affida.

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