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sabato, 27 Luglio 2024
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Andria – Fracchiolla (FI): “Avvisi di accertamento IMU e TARI 2017 da annullare”

Il capogruppo consiliare di Forza Italia: "Rifiuto dell'amministrazione a convocare la riunione dei capigruppo sulla riorganizzazione dell’Ufficio Tributi"

“Nuovo anno, stessi problemi. Con cadenza regolare, oramai, da quando si è insediata l’Amministrazione di centro sinistra, la cittadinanza vede recapitarsi avvisi di accertamento da annullare in quanto non dovuti” – a dichiararlo è il Capogruppo consiliare di Forza Italia, avv. Donatella Fracchiolla.

“In particolare, ci si riferisce agli avvisi relativi al pagamento, per l’anno 2017, della tassa sugli immobili (IMU e TASI) e della tassa sui rifiuti (TARI) che risultano errati, perché riferiti, per esempio, a prima casa e annesse pertinenze o a immobili venduti o donati diversi anni addietro, nel caso dell’IMU e TASI o poiché riferiti a nuclei familiari che negli anni sono diventati meno numerosi, nel caso della TARI, oltre che, in generale, alle ipotesi di pagamenti effettuati, ma non recepiti dall’Ufficio.

L’annullamento di tali atti deve avvenire, necessariamente, o attraverso l’invio di un atto di annullamento in autotutela, che sovente resta senza risposta (si è ancora in attesa di riscontro a quelle inviate nel 2020!!) e che non interrompe il decorso dei termini per la proposizione del ricorso o il ricorso stesso, che resterebbe la via più sicura, ma che comporterebbe costi maggiori, oltre a richiedere l’intervento di un professionista.

Gli errori alla base della nullità di tali atti sono sempre gli stessi ogni anno. Ciononostante si continua a non procedere con un banale allineamento dei dati a sistema (che da solo risolverebbe moltissime incongruenze) e si continuano ad inviare avvisi errati, sostenendo spese di stampa e notifica, oltre a quelle di gestione di un software (nuovo) con ogni evidenza usato male, che si possono evitare, specie in relazione alla situazione economica del nostro Comune.

Analogamente, anche il contribuente è costretto a spendere tempo e a sostenere costi per essere legittimato a non pagare (alcune volte non di poco conto) somme non dovute.

Al fine di individuare, congiuntamente, una soluzione al problema, FI aveva, già dal febbraio del 2022 (un anno fa!!) chiesto e nel tempo sollecitato la convocazione di una riunione dei capigruppo monotematica per discutere e affrontare la tematica relativa alla riorganizzazione dell’Ufficio Tributi.

Tale richiesta, nel corso del tempo, ha avuto un’unica risposta interlocutoria, scritta, nella quale il Presidente del Consiglio si limitava a riferire di aver riportato la questione a agli Uffici e all’Assessore alla trasparenza e diverse risposte, altrettanto interlocutorie, informali, nelle quali si rimandava sempre al mese successivo tale convocazione, tuttavia, mai avvenuta a causa dei più svariati problemi.

Si è atteso, come richiesto: “L’approvazione del rendiconto, l’insediamento del nuovo Assessore, problemi di assenze per indisposizione del Funzionario del settore e la disponibilità degli Uffici in generale”, con il risultato che è trascorso quasi un anno oramai, invano.

“L’Ufficio Tributi dovrà riprendere la sua centralità e la sua piena funzionalità”; “si dovrà avviare un’incisiva azione di recupero dell’evasione, sanando eventuali errori dell’Ente in sede di accertamento della pretesa tributari”; nel caso di recupero delle imposte evase, chi non può pagare subito può fare “ricorso al baratto sociale (!!!) con il pagamento sotto forma di lavori utili per la Città”.

Queste sono solo alcune delle proposte riportate nelle linee programmatiche del nostro Sindaco al capitolo denominato “Organizzazione dell’Ufficio Tributi”. Cosa è stato fatto di tutto ciò oramai a metà mandato?? Assolutamente nulla.

Di contro, sono state inviate, quale primo atto di questa Amministrazione, a dicembre 2020, le cartelle relative ai tributi locali del 2015, senza procedere con la corresponsione dei rimborsi (previsti dalla gestione commissariale); sono stati sottratti ai cittadini 800mila Euro alla somma complessiva di 1,8 ml di Euro previsti dal cosiddetto “Fondone” per la riduzione TARI e i dubbi sulla legittimità delle richieste di recupero della TOSAP per l’anno 2017 sono, ad oggi, senza riscontro” – conclude Fracchiolla.

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