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giovedì, 28 Marzo 2024
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L’imponenza di Castel del Monte affascina oltre 17mila visitatori nel ponte del 25 aprile

Il trittico vincente è rappresentato da Castel del Monte, Castello di Bari e Castello di Trani; in particolare, nella giornata del 25 aprile il sito Unesco ha mostrato la sua storia e la imponenza a più di 3500 persone

Numeri da alta stagione per i tesori artistici pugliesi: oltre 31mila visitatori hanno scelto i luoghi della cultura della Direzione Regionale Musei Puglia nel lungo ponte appena trascorso, da sabato a martedì; un flusso pressoché costante in quattro giorni, con apice il 25 aprile quando, in una sola giornata, le presenze registrate sono state oltre 12mila, un boom generale se comparato ai 10mila visitatori complessivi della tre giorni del 2022 (da sabato 23 aprile a lunedì 25 aprile).

Complice la gratuità promossa dal Ministero della Cultura per la giornata dedicata all’anniversario della Liberazione d’Italia, una delle date simbolo della storia nazionale, il 25 aprile 2023 diventa un successo di presenze in valore assoluto, un grande primato nella storia recente dei Musei.

Il trittico vincente è rappresentato da Castel del Monte, Castello di Bari e Castello di Trani; in particolare, nella giornata del 25 aprile il sito Unesco ha mostrato la sua storia e la imponenza a più di 3500 persone, per un totale di oltre 17mila visitatori in quattro giorni; nella stessa giornata, il Castello di Bari ha registrato oltre 4mila visitatori, record assoluto di ingressi per il maniero del capoluogo pugliese, con oltre 6mila presenze complessive; sempre il 25 aprile, 1.200 persone hanno visitato il Castello di Trani, che da sabato a martedì ha raggiunto quasi 2mila ingressi.

Ma le sorprese della giornata dedicata all’anniversario della liberazione d’Italia sono più di una: il Parco Archeologico di Siponto con oltre 12oo visitatori, il Museo e Parco Archeologico G. Andreassi di Egnazia con oltre 700 presenze e il parco archeologico di Canne della Battaglia con quasi 500 ingressi.  

«Ancora una volta si dimostra di successo la scelta di tenere aperti i luoghi della cultura nelle giornate festive – commenta il Direttore Regionale Musei Puglia, dott. Luca Mercuri – Un modo per stimolare e potenziare la conoscenza, educare alla bellezza e alla riappropriazione della storia di cui il patrimonio culturale pugliese è espressione tangibile. Grazie di cuore al personale che ha lavorato in questi quattro giorni, accogliendo il serpentone di turisti da ogni angolo d’Italia e non solo».

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