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giovedì, 2 Maggio 2024
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Nuovo ospedale di Andria, terza commissione regionale: “L’opera non è minimamente messa in discussione”

È tornata a riunirsi la terza commissione regionale per l'aggiornamento periodico sullo stato di attuazione del nuovo ospedale di Andria, in contrada Macchie di Rose

È tornata a riunirsi la terza commissione regionale per l’aggiornamento periodico sullo stato di attuazione del nuovo ospedale di Andria, in contrada Macchie di Rose.

Asset e Asl Bt stanno procedendo ad alleggerire la progettazione di vari aspetti molto impattanti dal punto di vista economico, senza alterare la natura stessa del nuovo presidio ospedaliero e le esigenze territoriali (sanitarie e logistiche) che lo stesso deve garantire.

Presenti, tra gli altri intervenuti, direttamente l’assessore regionale Rocco Palese, il Capo Dipartimento Vito Montanaro e la DG della Asl Bat Tiziana di Matteo i quali tutti ribadiscono la perentorietà dell’opera che non è minimamente messa in discussione, né per copertura finanziaria
né per mutate esigenze progettuali.

Per l’amministrazione è intervenuta l’assessore Annamaria Curcuruto, sostituendo il sindaco impegnata nel concomitante e pregresso sopralluogo tecnico sul cantiere di interramento della ferrovia, alla presenza dell’assessore regionale ai trasporti Anita Maurodinoia, dei vertici di Ferrotramviaria e del Consorzio Integra che sta eseguendo l’opera.

Entro la prima decade di agosto la proposta di accordo di programma del nuovo ospedale sarà sottoposta all’attenzione della giunta regionale, per poi giungere presumibilmente a settembre all’attenzione del consiglio comunale di Andria per gli adempimenti di valenza urbanistica in merito agli espropri.

Altra questione sanitaria, di esclusiva spettanza regionale, è quella dell’aumento delle rette presso le RSA. “Sono nuovamente intervenuta – dichiara il sindaco Bruno – sull’assessore regionale Palese facendomi carico immediatamente, come già avvenuto alcuni mesi or sono, delle preoccupazioni e delle difficoltà economiche di tante famiglie che hanno i loro cari presso le strutture convenzionate e che dalla sera alla mattina sono state destinatarie di informali comunicazioni di immediati ed elevati aumenti delle rette mensili.

La sanità pubblica non può lasciare indietro nessuno. L’assessore regionale fa sapere che l’intervento economico di supporto già applicato dalla Regione a settembre 2022 non può essere replicato per mancanza di risorse. Il che è molto molto preoccupante per il futuro di tanti fruitori.

Non smetteremo di dialogare con l’istituzione regionale chiedendo sul punto l’intervento di tutti i soggetti in qualche modo titolati anche a sollevare la questione a livello di governo centrale”.

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