Rilanciare le tematiche archeologiche inerenti il contesto cittadino attraverso un workshop – scuola estiva di progettazione architettonica dalla durata di più di dieci giorni dal titolo “L’antico futuro a Canosa di Puglia”, promosso dall’Amministrazione Comunale tramite il Comitato di Consulenza Tecnico-Scientifico e Culturale (in particolare, con la direzione scientifica del prof. Matteo Ieva) ed in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province BAT e Foggia, la ricerca europea “KAEBUP Knowledge Alliance for Evidence-Based Urban Practices”, l’Ordine degli Architetti P.P.C. di Barletta, Andria, Trani e Fondazione Archeologica Canosina.
Promuovere iniziative culturali che possano valorizzare il patrimonio a disposizione è uno dei fini ultimi che l’esecutivo intende raggiungere attraverso l’evento che avrà luogo dal 18 al 28 settembre e che vedrà la presenza di 30 studenti in architettura, dottorandi, specializzandi, architetti e archeologhi provenienti dai vari atenei italiani.
I lavori, che prenderanno il via lunedì 18 settembre secondo la formula delle scuole estive e dei workshop di progettazione, sono riservati ai soli iscritti a differenza dell’ultimo giorno, giovedì 28 settembre, in cui verranno presentati pubblicamente alla città i risultati dell’attività di atelier in un incontro aperto alla comunità.
Diversi i luoghi che ospiteranno l’evento a partire dal Centro Studi e Ricerche “Farmalabor” (18 e 19 settembre), e proseguendo con l’ex Convento dei Carmelitani (20-22 23-24-26-27 settembre) ed infine il foyer del Teatro “Lembo” il 21, 25 e 28 del medesimo mese.
Cinque le aree interessate dal workshop concordate dall’Amministrazione Comunale in sinergia con il Comitato Tecnico-Scientifico (in particolare la dott.ssa Filli Rossi e la dott.ssa Marisa Corrente) e la soprintendente arch. Anita Guarnieri quali il Battistero San Giovanni , la Basilica di San Leucio, l’area del tempio di Giove Toro, il verde urbano dell’estensione inedificata degli Ipogei Lagrasta e della Fullonica ed infine l’assetto territoriale-lineare dei monumenti funerari della via Traiana.
Lo studio dei siti presi in esame comprende diversi siti storici della vita urbana di Canosa.
Escludendo le prime tracce di insediamento in età protostorica, l’attenzione si concentrerà sui secoli della romanità e del periodo paleocristiano, quando i vescovi che l’hanno governata, fra cui il Santo Patrono Sabino a cui è dedicata la Cattedrale di Bari, hanno fatto riemergere una città devastata ed in piena crisi a causa delle continue incursioni che seguirono alla caduta dell’autorità imperiale di Roma.
Durante la manifestazione, avranno luogo una serie di lectio magistralis che saranno tenute da docenti provenienti da diversi atenei italiani ma anche da Spagna e Portogallo: le lezioni saranno incentrante su questioni di metodo, con particolare riguardo al progetto in ambito archeologico e offriranno al contempo un palinsesto di casi studio e realizzazioni che permetteranno ai discenti di acquisire una casistica importante utile alla progettazione sperimentale sulle aree individuate. Il tutto concorrerà a costruire idee che l’Amministrazione Comunale, guidata dal Sindaco Vito Malcangio si prefigge di rilanciare in termini concreti. Parte integrante del workshop saranno proprio i laboratori di progettazione intensivi finalizzati a sviluppare temi della tutela e della valorizzazione dei reperti archeologici, dell’accessibilità alle aree e all’esposizione dei reperti.