Si è conclusa ieri la tre giorni della 6^ edizione del “Festival della Ruralità”, l’evento promosso dal Parco Nazionale dell’Alta Murgia, quest’anno dedicato a “Il cibo che narra” per raccontare e valorizzare l’unicità del patrimonio enogastronomico.
La Masseria Cimadomo di Corato la location scelta per condurre i visitatori in un viaggio attraverso storie, sapori identitari e paesaggi dell’Alta Murgia, dove i tanti segni antropici parlano di un legame tra l’uomo e la terra.
Un programma ricco di appuntamenti e dialoghi intorno al cibo, laboratori esperienziali, itinerari, show cooking, degustazioni, mostre e concerti con la partecipazione di illustri ospiti ed esponenti del Governo.
Dal Villaggio del Gusto in cui è stato possibile degustare i prodotti tipici del paniere del Parco, raccontati da produttori, consorzi di tutela e presidi Slow Food, a momenti dedicati alla preparazione di ricette tipiche della tradizione preparate dai cuochi professionisti.
L’Alta Murgia culla di eccellenze come il Pane e la Lenticchia di Altamura, il pregiato olio di Coratina, la Burrata di Andria, il Pallone di Gravina, la Mandorla di Toritto e via via.
Un universo di sapori e profumi raccontati in più declinazioni durante il Festival, che è stato inaugurato con l’incontro “Un Parco da gustare: i sapori identitari tra biodiversità, agricoltura sostenibile e turismo enogastronomico”, con la partecipazione, tra gli altri, del Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Claudio Barbaro.
Numerosi gli eventi che si sono susseguiti dal taglio del nastro inaugurale, tra cui la consegna a chi ha valorizzato il Parco del “Premio Nibbio Reale”, i dialoghi intorno al cibo con focus su ogni prodotto del paniere, i laboratori esperienziali per esplorare la scienza dell’enogastronomia, la geologia dell’Alta Murgia e i segreti delle api, gli itinerari tra antiche necropoli e alla scoperta della Mandorla di Toritto, lo show cooking “Le sìneche de la Mùrge pu senàle” con i sindaci dei comuni del Parco, le mostre fotografiche e la proiezione “Abissi del Tempo”, per celebrare i 30 anni dalla scoperta dell’Uomo di Altamura.
Tre gli eventi musicali: il concerto “Il Cielo è pieno di Stelle” del duo Fabrizio Bosso e Julian Oliver Mazzariello, che ha reso omaggio a Pino Daniele scomparso nel 2015, ma anche i concerti di musica popolare “Passaggi e Paesaggi Sonori” e “Note di Pane”, il primo con il collettivo murgiano Sossio Banda e U’ Munacidde tra suoni, ritmi e suggestioni del Sud, il secondo di Maria Moramarco Ensemble per raccontare le ancestrali storie della civiltà contadina.
In occasione del Festival della Ruralità si è tenuta anche la presentazione del “Bando Parco Innova”: un avviso pubblico rivolto a organizzazioni profit e non profit, promosso dal Parco in collaborazione con l’agenzia regionale Arti Puglia per finanziare progetti innovativi per la tutela, la valorizzazione e la fruizione dell’Alta Murgia, favorendo processi in direzione della sostenibilità.
La nostra redazione ha seguito l’evento che ha riscosso un’ottima partecipazione in termini di partecipazione e tra i giurati dei piatti preparati durante lo show cooking “Le sìneche de la Mùrge pu senàle” con i sindaci dei comuni del Parco, era presente anche la nostra inviata Angela Ciciriello in sostituzione del Direttore della Gazzetta del Mezzoggiorno, Mimmo Mazza, con la partecipazione del collega giornalista Giovanni Di Benedetto e degli chef professionisti dell’associazione Chef e Pasticceri ACP BAT.
Il Festival della Ruralità è stato realizzato con i patrocini di Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Federparchi Europarc, Regione Puglia, Puglia Promozione, Città Metropolitana di Bari e Provincia di BAT, dei comuni del Parco, Camera di Commercio di Bari, Proloco Unpli Puglia, Associazione Cuochi e Pasticceri della BAT, Asi, Natura a Cavallo, Coldiretti, Cia, Confagricoltura e Copagri Puglia.