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giovedì, 5 Dicembre 2024
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Riaperto il Bando TecnoNidi rivolto alle piccole imprese: ecco di cosa si tratta

Le agevolazioni consistono in una combinazione di contributo a fondo perduto e mutuo a tasso agevolato

TecnoNidi è l’intervento con cui la Regione Puglia offre un pacchetto di aiuti per l’avvio o lo sviluppo di start up tecnologiche mediante un prestito rimborsabile ed una sovvenzione sia per gli investimenti che per i costi di funzionamento con contributi a fondo perduto.

La misura TecnoNidi è destinata alle piccole imprese, che, nel territorio della Regione Puglia, intendono avviare o sviluppare piani di investimento a contenuto tecnologico (finalizzati all’introduzione di nuove soluzioni produttive/di servizi per la valorizzazione economica di risultati di conoscenze acquisite e delle attività del sistema della ricerca pubblica e privata) nelle aree di innovazione individuate.

Il piano imprenditoriale formulato per la richiesta di agevolazioni dovrà garantire la realizzazione di investimenti in attivi materiali ed immateriali per un importo minimo pari ad Euro 25.000,00.

L’’importo complessivo del progetto imprenditoriale dovrà essere compreso tra 50.000,00 e 350.000,00 Euro, di cui massimo 250.000,00 euro destinati ai costi di investimento e massimo 100.000,00 euro destinati ai costi di funzionamento.

SPESE AMMISSIBILI :

  • macchinari, impianti di produzione e attrezzature varie, arredi, nonché automezzi nei casi in cui gli stessi siano di tipo commerciale, purché dimensionati all’effettiva produzione, identificabili singolarmente e a servizio esclusivo dell’unità produttiva oggetto delle agevolazioni;
  • opere edili e assimilate;
  •  le spese in attivi immateriali legate ad investimenti in software, trasferimento di tecnologie mediante acquisizione di licenze di sfruttamento o di conoscenze tecniche brevettate o non brevettate qualora soddisfino delle particolari condizioni.
  • costi di funzionamento

Le agevolazioni consistono in una combinazione di contributo a fondo perduto e mutuo a tasso agevolato, ovvero:

  • una agevolazione in conto impianti, non superiore a 200mila euro pari all’80% degli investimenti ammissibili costituita da:
  • una sovvenzione del 40% del totale degli investimenti ammissibili;
  • un prestito rimborsabile del 40% del totale degli investimenti ammissibili.
  • una agevolazione in conto esercizio di importo non superiore a 80mila euro pari all’80% delle spese di funzionamento ammissibili.

Per maggiori informazioni e per presentare domanda occorre rivolgersi ad un consulente specializzato.

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