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domenica, 28 Aprile 2024
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Andria – Nuovo ospedale: “Incontri politici in Regione che puntualmente vengono annullati”

La nota è a firma del consigliere comunale indipendente, Nicola Civita e dei consiglieri comunali M5S, Doriana Faraone e Pietro Di Pilato: "Un altro teatrino a danno degli andriesi"

“Ultimamente, quando parliamo del nuovo ospedale di Andria, subito compaiono comunicati di convocazioni di incontri politici in Regione Puglia, che puntualmente vengono poi annullati” – la nota è a firma del consigliere comunale indipendente, Nicola Civita e dei consiglieri comunali M5S, Doriana FaraonePietro Di Pilato.

“L’ultima volta avevamo accennato ad una audizione regionale del 6 dicembre, annullata, poi nel giro di poche ore dal nostro comunicato è uscita la notizia di un nuovo incontro in regione convocato per il giorno 11 dicembre. Indovinate? Annullato anche questo! Quindi è stato convocato per il 14 un altro incontro, l’ennesimo di questi anni.  I cittadini avranno risposte chiare e definitive o solo altre “moine”?

Nel contempo, le cose nelle altre città dal punto di vista della sanità, procedono. Stanziati 9 milioni di euro per costruire un nuovo reparto di oncoematologia a Barletta e soldi per il nuovo ospedale di Bisceglie, ovviamente tutte buone notizie per il territorio.

Invece per Andria? ZERO per il nuovo ospedale di secondo livello da 400 posti letto con polo universitario di Contrada Macchia di Rose.

ZERO per l’Ospedale Bonomo, con la sistemazione del reparto di Pediatria diventata più complicata del Ponte sullo Stretto, senza ancora i 4 posti di radiologia interventistica, e poi la chirurgia plastica, e poi le sale operatorie eccetera eccetera.

Il problema di fondo è che si continuano a duplicare o a portare altrove specialità legate alla emergenza-urgenza, cioè all’Ospedale Bonomo, che poi si sarebbero dovute trasferire al nuovo ospedale provinciale di Contrada Macchia di Rose. Laddove si dovesse veramente realizzare questo “Policlinico della BAT”, si andranno a ri-traferire i reparti, sottratti al Bonomo in questi anni, dagli ospedali di Barletta e Bisceglie? Forse è questo uno dei motivi per i quali si sta giocando a nascondino con il nuovo ospedale di Andria?

Per l’ospedale Dimiccoli di Barletta è stata prevista addirittura una stazione dedicata sulla linea ferroviaria Barletta-Canosa-Minervino-Spinazzola. Molto bene! Resta la stranezza, non sollevata da noi ma da associazioni ambientaliste, che oltre la nuova fermata all’ospedale barlettano, il resto del tracciato, quello che va fino a Spinazzola attraversando Canosa e Minervino, non si sa quando e come verrà utilizzato. Cioè proprio il tratto che poi interessa il Parco dell’Alta Murgia.

Andria ha un vasto territorio ricompreso in quel Parco e le attività, in generale, di promozione turistica dovrebbero vederci molto interessati, leggendo anche il programma elettorale dell’attuale Sindaco.

 Invece, anche qui, silenzio.

E mentre a Barletta si realizza una stazione ferroviaria per l’ospedale, cosa condivisibile, per il nuovo ospedale di Andria in Contrada Macchia di Rose, alla nostra proposta di avviare uno studio di fattibilità per valutare anche un collegamento tramite ferrovia, indovinate, è seguito il solito silenzio!

Addirittura, ci sono ancora solo ipotesi delle strade da realizzare per collegare il nuovo ospedale provinciale di Andria, tutte da verificare ed ancora da finanziare. Fosse realizzato domani con il progetto esistente, per portare un cittadino a questo nuovo ospedale si dovrebbe andare con un carretto trainato da un cavallo attraversando la campagna.

Comprendiamo, caro Sindaco, gli equilibri politici e di partito, ma la città viene prima di tutto. Gli andriesi non possono continuare ad assistere a questo ping-pong di convocazioni di “audizioni” da parte di un consigliere regionale barlettano e rinvii della Regione Puglia o, nella migliore delle ipotesi, “audizioni” dove non si riesce ad “udire” nulla di concreto, con la politica andriese spettatrice muta.

Quindi, se il giorno 14 p.v. dall’incontro in regione non dovessero arrivare risposte chiare con tempi certi, e non altre promesse che sono state, in questi anni, puntualmente disattese, depositi subito le Sue dimissioni per dare la massima evidenza alla protesta della città di Andria, noi siamo con Lei” – concludono la nota.

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