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giovedì, 2 Maggio 2024
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Andria – UdC: “Più controlli e sanzioni in vista dei botti di fine anno”

È la richiesta che il gruppo politico cittadino rivolge all’Amministrazione Bruno

In vista dell’imminente Capodanno, il gruppo politico cittadino UdC Andria, coordinato da Riccardo Frisardi, lancia l’allarme su botti e petardi, che evidentemente rappresentano un grande pericolo per la salute delle persone e degli animali, e provocano danni anche a livello ambientale.

«Vorremmo che l’Amministrazione Bruno realizzasse più controlli – dichiara Frisardi –, anche perché sembra che la nostra città abbia cominciato a festeggiare con grossi botti già da novembre. Senza considerare – aggiunge – ciò che accade per compleanni ed eventi vari, in occasione dei quali vengono utilizzati fuochi d’artificio anche per strada, senza parlare dei danni che vengono commessi nei confronti di chiese e monumenti storici di cui gode la nostra città».

Molte specie animali sono sensibili al disturbo acustico e chi ha un cane in casa conosce bene il terrore che vivono cani e gatti in questi momenti: «Si aggiunga – continua Frisardi – una questione ambientale e di salute pubblica perché i botti generano inquinamento dell’aria con la dispersione di sostanze potenzialmente cancerogene. È, poi, uno spettacolo indecente vedere tutti gli involucri dei petardi abbandonati per strada: non sono altro che rifiuti e inciviltà che i nostri operatori ecologici sono costretti a raccogliere».

Secondo Marco Tondolo, responsabile giovanile dell’UdC Andria, i controlli sono necessari proprio per la fascia più piccola della città: «Spesso – sostiene Tondolo – a rendersi protagonisti di lanci di grossi petardi sono ragazzi e ragazze. Non si rendono conto di maneggiare oggetti pericolosi e fuori dalla loro portata. Anche con controlli più costanti bisognerebbe far capire loro i rischi che corrono».

«Ci sia sensibilità da parte dell’Amministrazione – conclude all’unisono l’intero gruppo – oltre all’ordinanza e alle disposizioni contro i botti, ci siano controlli e sanzioni per i trasgressori delle norme. Questo potrebbe essere un deterrente e ci permetterebbe di ottenere gli effetti sperati».

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