Piazza Teatro tra degrado e indifferenza: di chi è la colpa?
L’interrogativo a questo punto diventa doveroso.
Le foto documentano lo stato di degrado in cui oggi versa la piazza.
Diversi i tentativi di rianimarla, ma il cuore sembra aver smesso di pulsare.
Eppure un defibrillatore da qualche parte deve pur esserci.
Ci ha provato il Distretto Urbano del Commercio con l’installazione di una struttura adibita a contenitore turistico-culturale a disposizione gratuitamente degli imprenditori e delle associazioni.
Gratuito perfino il consumo di energia elettrica.
L’intento del distretto era animare la piazza fino a tardi con spettacoli musicali, presentazione di eventi, sfilate, sagre, momenti ludici.
E invece la città non ha risposto, anzi, come spesso accade la struttura è stata perfino oggetto di atti di vandalismo e di diverse critiche: non è un teatro, è aperto, è piccolo, non ha una copertura.
Eppure il nostro clima è mite e spesso gradevole.
Non ci hanno provato, invece, i commercianti della piazza a stilare insieme un cartellone di eventi da organizzare a giro nei loro locali durante la settimana per poi proporlo al Duc e all’assessorato alle attività produttive.
Non ci hanno provato consiglieri e assessori, o meglio sotto “mentite spoglie” (associazione) hanno preferito organizzare eventi in altri luoghi dimenticando Piazza Teatro.
Non ci hanno provato i proprietari dei locali della zona calmierando gli affitti.
Risultato: molte attività hanno abbassato le saracinesche per gli eccessi costi e altre hanno deciso di aprire solo il fine settimana.
Luci spente, degrado in atto.
Inguardabili tutti questi bidoni per la raccolta differenziata sistemati in fila come una processione funeraria.
Sedili in pietra imbrattati, pavimentazione bianca sporcata dalle palme incolte.
Faretti rotti e pavimentazione divelta;
teloni dell’open air tagliati e porta scardinata,
rifiuti lasciati ovunque nonostante la presenza di cestini.
Questa è piazza Teatro tra degrado e indifferenza.
Di chi è la colpa? Di tutti!
