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sabato, 4 Maggio 2024
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Incidente mortale sulla SP2, il centro-destra chiede Consiglio Provinciale urgente

Il Sindaco di Canosa: "Se il Presidente Lodispoto non è in grado di garantire sicurezza la chiudesse al traffico!". Ventola: “Una tragedia annunciata che si poteva evitare, Lodispoto si dimetta”

“Appena insediati, nel primo Consiglio Provinciale, abbiamo subito chiesto al presidente Lodispoto una relazione dettagliata su quanto fatto dalla Provincia in questi anni di sua gestione. Considerata la gravità di quanto accaduto siamo oggi a chiedere al presidente di accelerare questa nostra legittima richiesta” – la nota a firma dei consiglieri provinciali d’opposizione di centro-destra: Michele Nobile, Michele Vitrani, Gennaro Calabrese, Michele De Noia e Gianni di Leo, all’indomani del gravissimo incidente avvenuto il giorno di Pasqua sulla SP2, che è costato la vita ad un 49enne canosino.

“Abbiamo oggi la necessità di informare i cittadini su quanto è stato fatto, su quanto non è stato fatto e su quanto è possibile realizzare dalla Provincia.

La situazione delle strade della nostra Provincia è purtroppo disastrosa. Sia ben chiaro: non vogliamo sentenziare nessuno, né tantomeno speculare su una notizia di cronaca che ha addolorato ciascuna delle nostre famiglie ma abbiamo bisogno di comprendere se ci sono delle responsabilità della Provincia che non ha mai realizzato i lavori.

Molte di queste strade sono state già segnalate dai sindaci e dai consiglieri del territorio ma, ad oggi, nessun intervento. Lo evidenziava “disperato” in queste ore il sindaco di Canosa di Puglia, Vito Malcangio.

Siamo per i suddetti motivi a chiedere al presidente Lodispoto la CONVOCAZIONE URGENTE di un Consiglio Provinciale monotematico, alla presenza dei consiglieri regionali del territorio, dei sindaci e della stampa locale, per analizzare insieme la grave problematica legata alle strade provinciali.

Il nostro pensiero va alla famiglia coinvolta dallo spiacevole lutto vanno le nostre più sincere e sentite condoglianze. Ricordiamoci tutti: abbiamo un dovere morale e istituzionale e rispetto a quanto accaduto non possiamo girare le spalle” – concludono la nota i consiglieri provinciali di centrodestra.

«Sin dal giorno del mio insediamento – spiega il Sindaco di Canosa, Vito Malcangio – i lavori di completamento e messa in sicurezza di un’arteria stradale fondamentale quale la SP2, sono stati sempre oggetto della nostra costante attenzione.

Purtroppo, però, nonostante i numerosi incontri che hanno avuto luogo in Provincia con il Presidente Bernardo Lodispoto durante tutto questo tempo, nulla è accaduto.

Quello che avevamo più volte preannunciato al presidente Lodispoto si è tragicamente verificato questa notte. Se la strada fosse stata messa in sicurezza, ora non saremo qui a parlare di tutto questo, non è possibile aspettare che qualcuno perda la vita per poi intervenire.

Quanto accaduto – continua il primo cittadino – ci rattrista e ci lascia attoniti, di fronte a un triste epilogo che poteva benissimo essere evitato. Non sono più disposto a tollerare tutto questo: se il presidente Lodispoto non è in grado di garantire sicurezza su questo tratto stradale, che la chiudesse al traffico!

Con la vita della gente non si scherza. La sicurezza stradale – conclude Malcangio – è una priorità ma dinnanzi a quanto verificatosi, parlarne è veramente difficile».

A riguardo è intervenuto anche il capogruppo regionale di Fratelli d’Italia, Francesco Ventola:

“L’incidente stradale nel quale ha perso la vita Antonio Catalano si poteva evitare. Per questo al dolore per la scomparsa e alla preoccupazione per le condizioni della moglie, che viaggiava con lui, si aggiunge tanta rabbia per la sciatteria, il menefreghismo e la superficialità con le quali il presidente della Provincia BAT, Bernardo Lodispoto, ha girato la testa dall’altra parte ogni qualvolta, anche come consigliere regionale, mi sono fatto promotore di tantissimi incontri in Provincia, Regione, Acquedotto Pugliese, Soprintendenza, ditta appaltatrice per mettere in sicurezza la Strada Provinciale 2, che collega Canosa di Puglia con Cerignola.

Una strada piena di voragini che la rendono decisamente troppo pericolosa, dove il rischio di incidenti mortali è altissimo. Ma il grido di allarme è stato continuamente sottovalutato dall’amministrazione provinciale che in questi anni si è mosso col passo della lumaca nonostante la disponibilità delle risorse finanziarie. 

Un cantiere iniziato nel 2014!
Per questo sarebbe meglio, nell’interesse per di tutti i cittadini della BAT, se il presidente Lodispoto si dimettesse per lasciare il compito di amministrare la Provincia a un commissario.

Esprimo vicinanza e cordoglio alla famiglia Catalano per la dipartita del caro Antonio e prego per la moglie affinché sopravviva” – ha concluso Ventola.

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