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lunedì, 6 Maggio 2024
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Francesco Fortunato, un Campione del Mondo che mette a nudo la nostra inesistente attenzione per l’Atletica

Francesco è ora orgoglio degli andriesi che amano lo sport, quello puro e pulito, che non è inquinato da grandi interessi economici e dal business televisivo

Francesco è ora orgoglio degli andriesi che amano lo sport, quello puro e pulito, che non è inquinato da grandi interessi economici e dal business televisivo.

Questo ragazzo per anni lo abbiamo visto allenarsi nella marcia sulle strade della Città, anche perché l’unico impianto per l’Atletica è stato ristrutturato ad uso esclusivo  del  calcio negando ogni possibilità di allenamento e/o di gare ai praticanti dell’atletica leggera; il calcio ha tanti aspiranti campioni ed ha associazioni influenti a Palazzo.

Ho il ricordo di un ragazzo, bravo e promettente nel lancio del disco, che si allenava tra vari disagi allo stadio S.A. dei Ricchi.

L’ultimo allenamento lo effettuò lanciando in uno stadio che era diventato un campo di erbaccia alta per cui perdeva più tempo a trovare il disco che ad allenarsi. Francesco è nato sportivamente, come ricorda in una intervista rilasciata alla rivista Marcia dal Mondo, nel 2009, correndo con i ragazzini reclutati da Antonio Lopetuso, oggi tecnico, ma fino a non molto tempo fa, campione di marcia ad ottimi livelli in campo nazionale.

La tenacia di Francesco e la passione di Antonio per lo sport e per i giovani hanno compiuto il miracolo;  non era difficile incontrare Francesco incalzato dal suo tecnico lungo le vie della Città. Il felice connubio è andato avanti con tante partecipazioni e successi, fino al 2013, anno in cui Francesco ha deciso di trasferirsi nella più prestigiosa famiglia sportiva delle Fiamme Gialle sotto la guida del tecnico Parcesepe.

E’ un po’ il destino di tutte quelle mosche bianche che emergono nonostante la carenza di organizzazioni e di sostegno adeguati, ma che poi devono necessariamente emigrare per poter esprimere a pieno il proprio talento sportivo.

E’ storia di tutta la nostra vita del meridione: quando vuoi migliorare la tua condizione devi emigrare! Magari, come al solito, qualche politico si metterà la coscienza a posto facendosi ritrarre con il campione e dando qualche medaglietta ricordo, ma non si chiederà come mai i talenti a tutti i livelli devono per forza lasciare questo territorio; non abbiamo proprio le capacità per realizzare gradi alti e accettabili di competizione in nessun settore!

Grazie Francesco e donaci altre grandi emozioni a Parigi il 7 agosto prossimo.

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