Dopo essersi laureato in Economia del Turismo presso l’Università di Perugia ed aver conseguito un MBA (Master Business Administration presso l’Università di Aberdeen, Scozia) Antonio Leonetti, vero filantropo andriese, inizia a dedicarsi assiduamente alla sua città. Ultimo progetto, la “Ciclopolitana” di Andria.
“Incuriosito – dichiara ai nostri microfoni Leonetti – un anno fa, ho iniziato a seguire il gruppo di Andria Bene in Comune, divenuto lista, guidato da Sabino Zinni, a sostegno della candidata sindaco Giovanna Bruno.”
Perché Andria bene in Comune?
“Ci sono 3 punti fondamentali che hanno avallato la mia scelta:
– l’Energia che si percepisce è tangibile ad ogni incontro e ad ogni iniziativa. Un’energia reale che permette di mettere in pratica le idee che nascono dai nostri confronti (la notte bianca dei balconi, la ciclopolitana, il murale “Ritornerai”, il cinema all’aperto, l’alveare disegnato nel nostro comitato, il caffè delle idee);
– la Carica Innovativa. In un anno abbiamo raccolto e contestualizzato le problematiche della nostra città e abbiamo pensato che le soluzioni dovevano essere creative e innovative: orientate a nuovi modi di fare e di pensare.
– l’Equilibrio. In Andria Bene in Comune ho trovato persone consapevoli, formate e impiegate ciascuno nel proprio ambito. Persone che non fanno politica per necessità personali, ma per senso di appartenenza, certi che Andria è la città alla quale apparteniamo e qui noi vogliamo costruire la città che abbiamo pensato.
Ho vissuto per quasi 6 anni a Londra, custodita gelosamente nel mio cuore, dove ho potuto accrescere le mie esperienze interfacciandomi con colleghi di nazionalità differenti, condividendo modi di fare e pensieri innovativi: a questo punto ho sentito di dover tornare ad Andria.
Adesso, desidero mettere al servizio della mia città il bagaglio di esperienze raccolto in questi anni: è il senso di restituzione verso Andria che mi ha cresciuto e a cui devo tanto.
In particolare, penso che la nostra città abbia bisogno di una seria svolta verso la mobilità sostenibile. A tal proposito, assieme al gruppo di ABC, ho cominciato proponendo la “Ciclopolitana per Andria” e su questa strada mi propongo di continuare.
Con la consapevolezza che la mia avventura avrà senso solo se sarà la “nostra” avventura, alimentata e sospinta dal contributo di tutte le persone con cui ogni giorno condivido il mio cammino, e da quelle che vorranno aggiungersi, Andria ci chiede di agire, e questo, in un’azione che sia collettiva, siamo tenuti a fare.”