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martedì, 7 Maggio 2024
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Trani – Gestione impianti sportivi,  Merra: Azione chiede sospensione della gara  in autotutela”

Coincidenze o tutto studiato a tavolino prima che fosse bandita la gara?

Come vedi una cosa

Riceviamo e pubblichiamo la nota del vice segretario di Azione Trani, prova Raffaella Merra

Chi vincerà la gara per la gestione dello stadio comunale?  

A chiederselo è sempre il gruppo di Azione Trani di cui sono vicesegretario.

A Preannunciarlo, in tempi non sospetti,  è stato proprio l’assessore allo sport Leo Amoruso e come sempre vi spiego perché (naturalmente sempre con prove alla mano).

A parlare questa volta sono i post dello stesso assessore Leo Amoruso  pubblicati con tanto di foto allegate.

Parliamo del post del 15 luglio 2020 dove si legge come anteprima: “ringrazio Amedeo Bottaro per la fiducia accordata dicendo: veditela tu su tutto”. 

E l’assessore astuto lo ha preso in parola. 

I ringraziamenti, guarda caso, vanno anche al dirigente al ramo del comune: “persona competente e disponibile”. 

E nello specifico attuale componente della commissione di gara per la gestione degli impianti sportivi, compreso lo stadio che per l’assessore ‘tanto caro mi fu…’.

Una commissione giudicatrice i cui componenti, a dire il vero, di competenze ben poco hanno in materia di impiantistica sportiva correlata ai bandi. Ma l’amministrazione ha prefeirto evidentemente andare in commissione “interna” piuttosto che affidarsi a degli esperti puri in materia, il tutto per avere maggiore peso all’interno delle decisioni.

Pertanto se almeno 2 su 3 non hanno nessuna preparazione specifica, come fanno a valutare i requisiti tecnici?

Per esempio come fanno a valutare il campo bivalente calcio/rugby?

Campo che in maniera palese andrebbe a dequalificare il nostro stadio, non permettendo al nostro impianto di ospitare gare professionistiche nazionali e internazionali.

Pare lampante che queste migliorie che dovrebbero definire il vincitore, non verranno valutate secondo criteri esclusivamente tecnici, ma forse seguendo altre logiche.

E se non si potranno disputare gare professionistiche dove giocherà la squadra femminile che per tanti anni ha dato lustro alla città militando in categorie superiori e che per giunta

è stata costretta insieme ad altre squadre di calcio a giocare un intero campionato fuori casa strappando così l’identità di una squadra e il calore del suo pubblico?

E poi come si può bandire la gara per una struttura che al momento non è agibile e non lo sarà nemmeno il prossimo campionato perché il rifacimento del sintetico porta via diverso tempo? 

A proposito del sintetico, pare infatti che il raggruppamento di società che ha partecipato alla gara sappia già come trovare i soldi per il rifacimento del terreno di gioco, ovvero attraverso quel 

credito sportivo a cui ha fatto ricorso proprio Amoruso per i fari allo stadio    

Pertanto il raggruppamento potrà restituire il finanziamento un po’ per volta. 

Coincidenze o tutto studiato a tavolino prima che fosse bandita la gara?

Coincidenza anche il post su Facebook del 29 luglio 2020 in cui Amoruso scriveva: “E’ ufficiale ora: il nostro stadio comunale avrà i fari e sarà anche la casa del rugby”.

Il sindaco e’ a conoscenza di tutte queste strane coincidenze o è distratto dalle vicende baresi?

Lo sport non deve diventare una Lobby in mano a pochi che godono di favoritismi

Lo sport è uno strumento di inclusione e coesione sociale.  Non divide, unisce. E’ gioco di squadra, rispetto delle regole e non esclude nessuno. Vince le discriminazioni e soprattutto non gioca d’anticipo. E questo il nostro Assessore dovrebbe saperlo visto che ha fatto parte di una squadra… di rugby.

A proposito, quasi mi sfuggiva, tra le società sportive ammesse alla seconda fase del bando spicca anche la Fortitudo Basket  per l’aggiudicazione del Palazzetto.  

E guarda caso dietro al presidente della Fortitudo c’è un “presidente” occulto parte integrante dell’amministrazione Bottaro.

Per tutti i fatti esposti come gruppo di Azione Trani chiediamo al sindaco che gara venga sospesa in autotutela e non solo per lo stadio, ma per tutti gli impianti sportivi previsti nel bando visto che la gara è unica.

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