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martedì, 28 Maggio 2024
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Trani – Olio Evo di Favolosa, viaggio in un olio nuovo: appuntamento il 9 e 10 maggio

Tra le iniziative per diffondere la conoscenza di questa cultivar anche il PREMIO “IL GIOVANE FAVOLOSA - GIUSEPPE FONTANAZZA, rivolto ai giovani ricercatori in olivicoltura

Una comunità tra gli operatori impegnati nella produzione, commercializzazione e valorizzazione della varietà di olio extravergine di oliva “Favolosa”, la cultivar che ha avuto e ha grande parte nella rinascita di intere parti del Salento olivicolo, aggredito dalla xylella.

Conoscere questa cultivar da vicino è l’obiettivo della due giorni, il 9 e 10 maggio 2024 a Trani, a Palazzo Filisio (in piazza Duomo), promossa dal Consorzio Oliveti d’Italia e da Assoproli Bari e patrocinata da Regione Puglia e Comune di Trani. 

L’iniziativa, presentata nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato l’assessore regionale alle Politiche Agricole, Donato Pentassuglia ed il Presidente del Consorzio Oliveti d’Italia, Nicola Ruggiero, coinvolgerà produttori, esperti, assaggiatori, docenti universitari, ricercatori dell’Accademia nazionale dell’Olivo e dell’Olio, dell’Università di Bari e dell’Irta di Catalogna.

Tra le iniziative per diffondere la conoscenza di questa cultivar anche il PREMIO “IL GIOVANE FAVOLOSA – GIUSEPPE FONTANAZZA” che, dal prossimo anno, verrà riservato a Giovani che si saranno distinti per Ricerche, Progetti e/o Attività di particolare rilevanza per il miglioramento e l’innovazione del settore olivicolo.

Il Premio sarà intitolato a GIUSEPPE FONTANAZZA, colui che costituì questa cultivar e la valutazione delle candidature sarà affidata all’Accademia Nazionale dell’olivo e dell’olio.

“Siamo impegnati, quasi condannati ad innovare e a farlo puntando ai giovani -ha spiegato Nicola Ruggiero durante la conferenza stampa. Il premio ha il compito di sottolineare che  l’olivicoltura sarà ancora il nostro futuro solo se le aziende agricole, ed il sistema Puglia, saranno in grado di mettere in piedi ogni giorno un pezzo di innovazione.

Questo è il nostro compito istituzionale e vogliamo farlo in una logica di confronto nazionale. Nel lago di Garda – ha proseguito – ci sono aziende che producono questa varietà da oltre 20 anni e hanno grande successo di mercato. Per la prima volta dal 2023 anche la Gdo, che pure pensa solo al prezzo, ha introdotto questa varietà con prezzi interessantissimi ed il consumatore sta rispondendo perché il gusto di questo prodotto risponde alle sue esigenze. Per questo abbiamo bisogno di tutelarlo, di innovarlo, e dargli l’immagine – ha concluso Ruggiero – di un prodotto fresco e giovane”.

Secondo l’assessore regionale all’Agricoltura, Donato Pentassuglia, “Abbiamo condiviso questa impostazione in una logica di confronto aperto. Questa cultivar sta dando e ha dato buoni risultati che vanno  nella direzione, insieme alle altre, di rideterminare un piano olivicolo che discuteremo con la commissione Ue il 20 ed il 21 giugno per ridare, al territorio pugliese, alla metà devastata, cultivar resistenti che diano bellezza paesaggistica ed economia alle aziende e al territorio”.

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