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lunedì, 17 Giugno 2024
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Andria – Manifestazione pubblica contro l’aumento dei limiti di emissioni

Alla manifestazione hanno partecipato anche il dott. Dino Leonetti, il dott. Ninni Inchingolo, l'Assessore all'Ambiente del Comune di Andria, Savino Losappio, e il responsabile della manifestazione, Savino Montaruli

Giovedì 23 maggio 2024, centinaia di cittadini di Andria sono scesi per le strade per manifestare contro l’aumento dei limiti di emissioni, per poi giungere in Piazza Catuma dove si sono alternate, al megafono, le riflessioni e le preoccupazioni di rappresentanti del mondo scientifico e del mondo associazionistico, sull’installazione del ripetitore di telefonia in via Scipione l’Africano, nella periferia andriese.

Alla manifestazione, regolarmente autorizzata dal Questore Fabbrocini, hanno partecipato anche il dott. Dino Leonetti, il dott. Ninni Inchingolo, l’Assessore all’Ambiente del Comune di Andria, Savino Losappio, e il responsabile della manifestazione, nonché Presidente dell’Associazione di Impegno Civico “Io Ci Sono!”, Savino Montaruli.

Quello che sta accadendo, anche in queste ore in via Scipione l’Africano è qualcosa di mai visto, anche dal punto di vista del mancato rispetto delle norme sulla sicurezza sul lavoro” – ha dichiarato Savino Montaruli nel corso del lungo tragitto del corteo, sottolineando l’importanza dell’azione intrapresa dai sindaci di alcune città i quali, di fronte alla forte preoccupazione e all’incertezza derivante dall’aumento dei limiti di emissioni deciso dal governo a decorrere dal 29 aprile 2024, hanno intrapreso una moratoria delle installazioni, bloccandole ed in altri casi hanno accolto le preoccupazioni dei residenti e fermato i cantieri.

Un’ordinanza in realtà che “soltanto un paio di sindaci di piccoli paesi della Liguria – come afferma l’Assessore all’Ambiente, Savino Losappiohanno fatto, ma che creano forti dubbi sulla loro legittimità, in quanto contro una legge nazionale“.

Esprimo comunque tutta la mia solidarietà ai cittadini – conclude Losappio – e prometto di portare la questione in Consiglio Comunale, facendomi anche portavoce dell’Anci Puglia in maniera da stimolare anche gli altri comuni“.

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