E’ uscita stamane, in edicola, la classifica annuale della qualità della vita in Italia, stilata dal quotidiano ItaliaOggi e l’Università La Sapienza di Roma, in collaborazione con Cattolica Assicurazioni, giunta alla ventiduesima edizione.
Pordenone è la città italiana in cui si vive meglio e Foggia l’ultima in classifica per qualità della vita.
Vi è stato quindi un cambio al vertice, in quanto lo scorso anno lo scettro lo deteneva Trento che scivola di una posizione nel 2020.
Quest’anno lo studio ha tenuto conto di 9 fattori d’analisi:
1) Affari e lavoro,
2) Ambiente,
3) Sicurezza sociale,
4) Istruzione formazione capitale umano,
5) Popolazione,
6) Reddito e ricchezza,
7) Reati e sicurezza,
8) Sistema salute,
9) Tempo libero.
I fattori sono stati suddivisi in 16 sottosezioni con un elevato numero di indicatori di base, 85: il tutto per approfondire i molteplici aspetti attraverso cui la qualità della vita si manifesta sul territorio.
L’analisi ha anche tenuto conto della pandemia, della mortalità e dell’incidenza dei casi di Covid 19: è emerso che i territori più colpiti dalla prima ondata hanno perso più posizioni.
Per esempio, Bergamo scende dal 26esimo posto dell’anno scorso al 40esimo di quest’anno, Lodi perde 37 posizioni, Milano 16, Piacenza 41, Cremona addirittura 46 posti.
L’indagine ha rivelato che la qualità della vita è risultata buona o accettabile in 60 su 107 province italiane, corrispondenti a quelle del centro-nord.
Dove è risultata scarsa o insufficiente è soprattutto al Sud: il 60,1% della popolazione meridionale vive al di sotto della soglia accettabile.
La sesta provincia pugliese è stata inserita tra le ultime dieci: 98esima posizione. Perde un posto rispetto al 2019 (97esima).
Nella dimensione Affari e Lavoro la Bat raggiunge la posizione 89, salendo di 5 gradini (94esima nel 2019). E’ 93esima su 107 nella sottosezione Tasso di Occupazione, 82esima per Tasso di Disoccupazione.
Posizione 86 nella sezione Ambiente (89esima nel 2019): la Bat eccelle in Italia per le sottocategorie “Consumi idrici pro capite sull’erogato” dove risulta 4^, “Raccolta di rifiuti urbani” (18^) e “Consumo annuo pro capite di energia elettrica” dove è la 9^ in Italia.
Clamorosamente sale di 7 gradini rispetto allo scorso anno nella categoria Reati e sicurezza, 79esima posizione. Preoccupa il dato a livello nazionale riguardante gli “Omicidi colposi e preterintenzionali per 100 mila abitanti” dove è 9^, “Violenze sessuali per 100 mila abitanti” (11esima) e “Truffe e frodi informatiche per 100 mila abitanti” in cui risulta la prima provincia italiana.
Nella dimensione Sicurezza sociale perde 4 posizioni e si attesta all’87° posto.
Da segnalare il dato sconfortante dei “Suicidi per 100 mila abitanti” in cui risulta decima.
Buone notizie anche per l’Istruzione e la formazione in cui si arriva all’84esima posizione (87esima nel 2019).
L’unica nota positiva in assoluto in questa classifica annuale sulla qualità della vita, la sesta provincia pugliese la trova nella dimensione Popolazione in cui è seconda in Italia.
Prima per “Emigrati ogni 1000 residenti” e ultima per “Immigrati ogni 1000 residenti”.
La sezione Sistema e salute la vede al 98° posto (102° nel 2019).
Analisi negativa per la sezione Tempo libero in cui la Bat è al 103esimo posto, dato appena introdotto e quindi non confrontabile con quello dello scorso anno.
Da segnalare la 104esima posizione nella sottocategoria “Ristoranti per 100 mila abitanti”.
Ultima sezione contemplata nell’analisi di ItaliaOggi, è Reddito e Ricchezza.
Qui la sesta provincia pugliese guadagna 3 posizioni rispetto allo scorso anno, ma rimane tra le ultime in Italia: 96esima.
