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venerdì, 26 Aprile 2024
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Bisceglie – Palazzo San Domenico si tinge di rosso nella Giornata per la Donazione degli Organi e Tessuti

L'iniziativa è promossa dal Ministro della Salute, dal Centro Nazionale Trapianti e da tutte le associazioni che se ne occupano: a Bisceglie è l’AIDO, una delle associazioni promotrici

Da venerdì 9 a domenica 11 aprile quanti passeranno in Via Trento a Bisceglie vedranno la facciata di Palazzo San Domenico tinta di rosso: è il segno della sensibilità dell’Amministrazione Comunale nei confronti della Giornata Nazionale per la Donazione degli organi e tessuti promossa dal Ministro della Salute, dal Centro Nazionale Trapianti e da tutte le associazioni che se ne occupano: a Bisceglie è l’AIDO, una delle associazioni promotrici.

Per il secondo anno consecutivo la pandemia non permette lo svolgimento di iniziative pubbliche anche per celebrare appuntamenti di grande importanza come appunto la Giornata Nazionale quest’anno stabilita per l’11 aprile 2021.

Il Coronavirus ha costituito, e continua a costituire, un limite alla vita sociale, al nostro sistema di relazioni e alle occasioni aggregative sia obbligandoci a rimanere forzatamente distanziati sia provocando in molti una paura che si ripercuote nelle nostre manifestazioni emotive e psicologiche.

E’ importante rendere noto che i Centri trapianti in tutta Italia non si sono mai fermati. Quando un organo è disponibile, bisogna correre perché non vada tolta una speranza a quanti sono in lista d’attesa: spesso il trapianto è l’unica via di salvezza.

In questo anno tragico in cui tutti gli sforzi sono stati rivolti a combattere il covid, e molti reparti ospedalieri sono stati chiusi al lavoro “ordinario”, i trapianti non sono mancati, nonostante si siano ridotte le donazioni: équipe mediche si sono mosse da un ospedale all’altro d’Italia per non lasciare senza speranza le oltre 8.500 persone bisognose di trapianto.

Facciamo un esempio partendo da Bisceglie: a settembre del 2020 è stato effettuato il primo prelievo multiorgano all’ospedale cittadino Vittorio Emanuele da un uomo di 71 anni che ha donato la vita a ben cinque persone:

• Il fegato è stato prelevato da una équipe di Bari e trapiantato con successo al Cardarelli di Napoli;

• I reni prelevati dall’equipe di Foggia e trapiantati al Policlinico di Bari;

• Le cornee prelevate dall’equipe di Trani e inviate alla banca degli occhi di Mestre.

Il Gruppo AIDO di Bisceglie, tuttavia, non demorde dalle sue finalità, anzi ritiene che proprio questo periodo doloroso ci costringe a prendere atto che dobbiamo, come dice Papa Francesco, vivere come “fratelli tutti”, prendendoci cura gli uni degli altri, di chi ha più bisogno come se facessimo parte di una unica grande famiglia.

Oggi nessuno ha più dubbi, anzi siamo tutti d’accordo nell’affermare che la salute sia il bene più prezioso e che perciò bisogna tutelarla e promuoverla.

E l’Aido non si limita a sensibilizzare tutti a sottoscrivere l’atto di donazione dei propri organi (quando non ci servono più), perché donare è un atto d’amore e, nello stesso tempo, un regalo che ognuno di noi può fare senza pretendere alcuna ricompensa. Dire sì alla donazione di organi, tessuti e cellule è affidare al tempo un gesto carico di amore e solidarietà che sono valori morali e sociali insiti in ciascuno di noi. E il claim di questa campagna è “Donare è una scelta naturale”.

E’ importante la collaborazione di tutti i soci AIDO perché bisogna incrementare il numero di donatori del Sud: ciò è tanto più necessario se vogliamo colmare il gap tra il Centro-Nord e il Sud e impedire che tanti nostri corregionali intraprendano il viaggio della salute per farsi curare al Nord.

L’AIDO, rivolgendosi soprattutto ai giovani, inoltre, promuove la salute suggerendo corretti stili di vita, che si realizzano attraverso una corretta alimentazione, il contrasto al fumo, all’alcol ed alle altre dipendenze, incentivando a seguire le norme per la sicurezza stradale e la mobilità sostenibile. Prendersi cura della propria salute può aiutare anche a contrastare le paure che oggi ci attraversano e, forse, un po’ a guardare al futuro con serenità.

Questi sono i concetti che il Gruppo Comunale di Bisceglie ha cercato di diffondere sin dalla sua nascita, nel 1984: tutti i volontari che hanno fatto e continuano a fare parte dell’Associazione, con indefessa tenacia, con iniziative, convegni, assemblee di vario genere diffondono tali valori, che sono alla base dell’Associazione di volontariato senza fini di lucro.

E’ così riuscita a portare il numero dei donatori biscegliesi a 1.470, facendo di Bisceglie la seconda città della BT per numero di associati.

Con la pandemia l’attività può continuare grazie all’attivismo dei soci, che utilizzano i social, e alla disponibilità dei giornali che diffondono i nostri comunicati: di questo siamo eternamente grati.

Un grazie anche all’Amministrazione Comunale per il patrocinio concessoci.
Domenica 11, nella chiesa di San Lorenzo, alle 11.30 sarà celebrata una Santa Messa per ringraziare tutti coloro che hanno detto e diranno sì alla donazione e si potrà ascoltare una breve testimonianza di un’aidina donatrice.

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