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giovedì, 2 Maggio 2024
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Barletta – Verso la soluzione del caso Lidl, la struttura potrebbe sorgere in zona Barberini

Le parti convengono che i valori delle aree vadano compensati anche nel caso di maggior valore dell’area Lidl, senza che ci sia un esborso economico da parte del Comune.

Come già anticipato, si è svolto questa mattina l’incontro fra Amministrazione comunale e rappresentanti del gruppo Lidl per procedere alla conclusione di un accordo fra le parti.
All’incontro erano presenti il sindaco Cosimo Cannito e il presidente del Consiglio comunale Sabino Dicataldo, le assessore Lucia Ricatti e Maria Anna Salvemini, insieme al dirigente del settore Piani e Programmi architetto Michele Saglioni e al Segretario generale Domenico Carlucci. Era inoltre presente, in qualità di uditore, il consigliere comunale Giuseppe Basile.

Per Lidl erano presenti il delegato dei Servizi centrali, ingegnere Emilio Arduino, il direttore dello Sviluppo immobiliare Marco Cestaro, il responsabile dello sviluppo immobiliare dottor Marco De Bari e il legale dell’azienda, professor Antonio Palma.


L’incontro è servito a cristallizzare alcuni elementi e a tracciare il percorso per arrivare nei tempi più celeri possibile alla conclusione della vicenda.

Confermata da parte di Lidl la cessazione dei lavori in via Cafiero, i convenuti hanno deciso di formare un gruppo di lavoro congiunto, Comune – Lidl, che, per quanto riguarda il Comune di Barletta si avvarrà del dirigente Saglioni, del Segretario Carlucci e dell’Avvocatura comunale.

Il gruppo lavorerà sulla bozza di accordo conclusiva, sulla base dell’interesse pubblico, con riferimento all’area in zona Barberini, fra via Delle querce e via Giulini, a ridosso della chiesa di San Giovanni Apostolo, che il comune elaborerà in tempi celeri e che dovrà essere
approvato in Consiglio comunale, quale organo competente in materia urbanistica.

Le parti convengono che i valori delle aree vadano compensati anche nel caso di maggior valore dell’area Lidl, senza che ci sia un esborso economico da parte del Comune. Sono inoltre convenute sulla necessità di ricorrere comunque all’Agenzia nazionale del Demanio per la valutazione delle due aree da perequare, via Cafiero e la nuova area a Barberini.

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