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lunedì, 29 Aprile 2024
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Andria – Caro energia, oggi l’incontro con gli operatori commerciali

L' incontro si terrà oggi alle ore 16:00 presso la sede di Confcommercio Andria sita in Via Nicola Pisano, 60

Cresce la mobilitazione del settore commercio per le gravi ripercussioni circa il caro energia che sta falcidiando con l’economia nazionale, il tessuto imprenditoriale italiano – Questo è il grido di allarme lanciato, ormai da tempo, da Carlo Sangalli, Presidente nazionale di Confcommercio al Governo- Dopo i due anni di pandemia ed un cenno di ripresa economica, con il caro energia, purtroppo, adesso si palesa il rischio chiusura di circa 120 mila imprese e la perdita di ben 370 mila posti di lavoro“.

Una situazione quella del “CARO ENERGIA” – sottolinea Claudio Sinisi, delegato cittadino e componente della giunta Bari Bat di Confcommercio – che oggi rappresenta una posta di bilancio molto onerosa per le imprese, con un incremento calcolato del 300%, che unito ai rincari di gas e materie prime, impediscono la continuità lavorativa. Molte attività si trovano ad un bivio: aumentare i propri listini (così da incidere sul consumatore finale, pur non rappresentando una scelta voluta), sospendere l’attività o ridurre il proprio personale. In questi giorni da FIPE-Confcommercio a livello nazionale, è partita un’operazione di trasparenza per mostrare ai consumatori in quale situazione bar e ristoranti sono costretti ad operare“.

Per discutere di quanto sta accadendo, oggi, mercoledì 31 agosto alle ore 16:00 presso la sede di Confcommercio Andria sita in Via Nicola Pisano, 60 è stato organizzato un incontro con i propri associati e non, per affrontare sia le questioni legate all’energia sia delle condizioni e risoluzioni contrattuali,alla presenza di esperti del settore energetico e di un gruppo di avvocati. Verranno illustrate, inoltre, le procedure del credito di imposta energia, anche se attualmente la proposta formulata dal Governo del 15%, è stata considerata dalle associazioni di categoria e dagli operatori, assolutamente inadeguata rispetto ai rincari avvenuti.

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