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sabato, 25 Maggio 2024
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Andria – Acqua e fogna arriveranno anche in via Evans: accordo Regione-Comune

L'intesa consente il prolungamento dei tronchi idrico e fognario che estendono la rete dei sottoservizi di Acquedotto Pugliese in via Oliver Evans numero 85, alla periferia nord-ovest di Andria

Il vicepresidente della Regione Puglia, Raffaele Piemontese, e la sindaca di Andria, Giovanna Bruno, hanno sottoscritto, ieri pomeriggio, un protocollo d’intesa per la cessione di un suolo e di un impianto idrico di proprietà regionale, che consentono la realizzazione di importanti opere pubbliche primarie attese da 20 anni.

“La Regione Puglia si conferma l’alleato più solido e attivo dei Comuni nella battaglia per allargare servizi, specie nelle periferie o dove si sono creati squilibri nello sviluppo urbano, e rendere efficienti le procedure perché si realizzino le opere: è emblematica questa piccola azione con cui condividiamo pezzi della proprietà regionale affinché acqua e fogna arrivino finalmente a servire un’importante zona di una città di circa 100 mila abitanti”, ha detto il vicepresidente Piemontese, commentando l’intesa che consente il prolungamento dei tronchi idrico e fognario che estendono la rete dei sottoservizi di Acquedotto Pugliese in via Oliver Evans numero 85, alla periferia nord-ovest di Andria.

Alla firma del protocollo erano presenti anche il presidente del Consiglio comunale di Andria, Giovanni Vurchio, e gli assessori alla Visione urbana con competenze su Urbanistica e Politiche del territorio, Anna Maria Curcuruto, e al Quotidiano con competenze su Patrimonio e Lavori pubblici, Mario Loconte.

“Dopo numerosi anni di totale inattività – sottolinea l’assessore ai Lavori Pubblici, arch. Mario Loconte – si porta a compimento un procedimento complesso che consentirà a diversi cittadini andriesi di usufruire dei servizi idrici e fognari. Un percorso lungo che ha richiesto la collaborazione tra amministrazione comunale e regionale. Una efficace azione amministrativa passa da queste azioni concrete. Ringrazio gli uffici comunali, la regione nella persona dell’ass. Raffaele Piemontese per la collaborazione. L’interesse della collettività deve sempre incontrare – conclude Loconte – la collaborazione tra uffici e istituzioni”.

Nel concreto, dopo che il Comune di Andria ha dichiarato la pubblica utilità del tronco idrico-fognario, in quanto opera di urbanizzazione primaria a scopo potabile e di igiene pubblica, la Regione si è attivata perché diversi settori dell’Amministrazione, dal Demanio che gestisce la proprietà di un terreno all’ARIF che gestisce un impianto irriguo esistente, si coordinassero e ne consentissero la cessione a titolo gratuito al Comune di Andria in modo da portare acqua potabile e servizi fognari per oltre venti famiglie che li aspettavano da vent’anni.

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