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domenica, 28 Aprile 2024
HomeAndriaAndria – Nuovo Ospedale, Associazione Schierarsi: “Necessarie le dimissioni del Sindaco Bruno”

Andria – Nuovo Ospedale, Associazione Schierarsi: “Necessarie le dimissioni del Sindaco Bruno”

"Il Sindaco è stato stranamente silente, in questi ultimi mesi, su questa opera pubblica che risulterebbe, storicamente, la più rilevante per la città di Andria per investimento"

Più che consiglieri comunali, Civita, Faraone e Di Pilato dovrebbero fare i veggenti, poiché hanno azzeccato anche il rinvio dell’incontro previsto in Regione sul nuovo ospedale di secondo livello da 400 posti con polo universitario di Andria” – la nota è a firma dell’Associazione Schierarsi.

Quindi, mentre si procede con tutte le altre nuove strutture sanitarie pugliesi, compreso il nuovo ospedale di Bisceglie, la città di Andria resta ancora nel dimenticatoio della politica regionale e locale. Concordiamo, a questo punto, sulla necessità delle dimissioni del Sindaco Giovanna Bruno, in segno di protesta contro questo continuo dileggio della nostra città.

Peraltro il Sindaco è stato stranamente silente, in questi ultimi mesi, su questa opera pubblica che risulterebbe, storicamente, la più rilevante per la città di Andria per investimento. Come silenti si continua ad essere sulla situazione sempre più preoccupante dell’Ospedale Bonomo. Ed a proposito di silenzi, ormai troppi, perché non si chiede conto della centrale operativa del 118 ancora inesistente nella BAT?

Fu deciso, in Consiglio regionale, di farla esattamente a dicembre scorso ed è indispensabile per “indirizzare” correttamente e rapidamente le ambulanze per le strade della provincia BAT. Perché non realizzarla ad Andria? Ah no, scusate, noi siamo la “Città Cenerentola”, buona solo a dare i voti quando arrivano le varie elezioni e basta.

In qualche caso, fortunatamente, ci salva l’operosità dei privati. Una piscina è stata riaperta al pubblico in città, ma non è quella comunale, i cui tuffi all’interno sono ancora solo quelli dei ragni sulle ragnatele. Forse i nostri politici dovrebbero andare a chiedere al privato come fare!

Attenzione, però, siamo anche la città di qualche record! “Grazie” a qualcuno che in passato ha speso più di quanto le casse comunali potevano permettersi, siamo la città da record per le tasse, lo siamo da qualche anno e lo saremo per molti anni a venire. Ad Andria sia l’IMU che l’addizionale Irpef si pagano al massimo previsto dalla Legge.

Cari andriesi, con tutti i servizi che la città offre, con il nuovo Ospedale, anzi, il “Policlinico” che vi hanno realizzato alle porte della città, ci sta che per vivere qui si paghi qualcosa in più, non vi sembra?” – concludono ironicamente dall’Associazione Schierarsi.

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