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venerdì, 3 Maggio 2024
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Andria – Bruno: “L’Officina San Domenico sia la Casa dei Giovani di questa città”

La candidata sindaca Giovanna Bruno esprime così il suo parere sull’utilizzo della struttura, che versa in condizioni di abbandono

«Ieri sera mi sono fermata a chiedermi: un ragazzo o una ragazza che volesse esibirsi ad Andria con la sua band, dove potrebbe proporre la serata? Un ragazzo o una ragazza che disegna o fa fotografie, dove potrebbe mettere in mostra i propri lavori? Ancora, giovani che volessero organizzare rassegne di film, spettacoli teatrali, o laboratori, a chi si rivolgerebbero? Purtroppo risposta non c’è, perché Andria non ha più spazi pubblici da poter dedicare ai giovani. O meglio, li ha, ma sono inattivi»: la candidata sindaca Giovanna Bruno esprime così il suo parere sull’utilizzo della struttura, che versa in condizioni di abbandono.

«Poi ci lamentiamo – prosegue – se i ragazzi non restano ad Andria, o passano le serate a bivaccare davanti ai bar? Con quale coraggio osiamo farlo se in città non c’è alcuna alternativa percorribile, se non riusciamo a fornire loro non dico gli strumenti, ma almeno gli spazi, i contenitori, entro cui incanalare costruttivamente le proprie energie? È come se le amministrazioni negli ultimi nove anni si fossero dimenticate dei giovani, – continua la Bruno, – smettendo d’investire sulle politiche giovanili e ignorando qualsiasi tipo di sollecitazione provenisse da loro. Esempio emblematico di questa rimozione collettiva è l’Officina San Domenico.

Un laboratorio urbano che per anni è stato fra più attivi e vitali in Puglia e che, nel tempo, è andato decadendo, fino a chiudere i battenti. Un Laboratorio urbano, però, che oggi può tornare a vivere poiché inserito nel bando regionale Luoghi Comuni. La scadenza del bando è stata appena prorogata fino a fine novembre, grazie alla gestione commissariale ed agli uffici preposti, uffici che per questo sento il dovere di ringraziare. Una volta assegnata, la struttura, resterà aperta per almeno 2 anni, destinata espressamente ad un’associazione giovanile: ne sarà dunque confermata la vocazione originaria.

È così – conclude – da esempio di decadenza, l’Officina San Domenico, oggi, può essere esempio di rinascita. L’esempio di come un’asse efficiente Comune-Regione possa essere prolifico per la città. Il modello da cui partire per riattivare tutti gli spazi pubblici di cui la città dispone e che oggi sono negati alla cittadinanza. Restituire quella struttura ai ragazzi è un imperativo morale che dobbiamo avvertire: l’Officina deve essere la casa dei giovani andriesi, la mano tesa dell’amministrazione verso le spinte più vitali, creative e creatrici, della nostra comunità. Una comunità, del resto, che senza quelle spinte è destinata a ritrovarsi piatta e moribonda. Come purtroppo abbiamo già sperimentato».

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