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giovedì, 2 Maggio 2024
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Trani – Mons. Petronelli Santo? La richiesta di due cittadini non riceve risposta

L’appello di Giuseppe Musacco e di sua moglie Vincenza Ardizzone

Monsignor Petronelli Santo?

La richiesta è partita 4 anni fa da due cittadini tranesi,  Giuseppe Musacco, e sua moglie Vincenza Ardizzone di Trani 

Era indirizzata a Papa Francesco e per conoscenza all’arcivescovo della diocesi mons. Leonerdo D’Ascenzo, don Mimmo De Toma, don Michele Cirillo, don Sabino Lattanzio e al Sindaco di Trani Amedeo Bottaro. 

Nessuna risposta. Il 23 novembre 2021 è stata spedita anche una raccomandata di sollecito. E anche questa lettera ad oggi non ha ricevuto alcuna  risposta.

Giuseppe Musacco in questi anni si è rivolto più volte agli organi competenti del Vaticano e ai rappresentanti del clero tranese per avere notizie della sua richiesta ma “nessuno, ha detto, si è reso disponibile.
Eppure il coraggio dell’allora  arcivescovo dinanzi ai militati tedeschi permise la liberazione di 50 ostaggi civili, tra cui un ragazzino di 10 anni, che stavano per essere fucilati in piazza della Repubblica. 

Un episodio che Giuseppe Musacco ha sentito raccontare tante volte da suo zio

“A Trani c’erano i tedeschi, mi diceva, e un giorno io ed alcuni mie amici eravamo a Colonna quando aiutammo un gruppo di soldati a raggiungere la parte nord della città, costeggiando il mare perché dal centro per loro era pericoloso. Li accompagnammo fino al cimitero e poi andammo via. Fu in quel momento che raggiunta la strada ci fu una imboscata e alcuni tedeschi morirono e altri rimasero feriti.

Per vendicare l’accaduto avvenuto nel settembre del 1943 furo presi 50 ostaggi civili e portati in piazza della Repubblica per essere fucilati. 

L’intervento di mons. Petronelli fu provvidenziale e risparmiò la vita a tanti innocenti.

Per il coraggio dimostrato Giuseppe e Vincenza hanno chiesto alla Santa Sede di valutare la beatificazione dello stesso.

Di seguito pubblichiamo la lettera di richiesta.

OGGETTO: Causa beatificazione monsignor Francesco Petronelli

Egregi signori, 

la presente per raccontarvi un fatto accaduto nel lontano 1943, il cui protagonista fu proprio monsignor Petronelli, il quale fu insignito della medaglia d’argento al valore militare sul campo il 18 09 1943.

In conseguenza di un imboscata il 16 settembre del 43’ dai soldati canadesi e italiani nascosti dietro un muretto nei presi del cimitero di Trani,  ci furono cinque tedeschi morti e 10 feriti.

Due  giorni dopo i militari tedeschi, per rappresaglia, rastrellavano 50 ostaggi civili,  tra cui perfino un ragazzino di 10 anni e li ammassarono in una piazza per fucilarli.

Monsignor Petronelli, sollecitato dai familiari degli ostaggi, si presentò in quella piazza. Vi era il comandante, un tenente austriaco e tentarono di intercedere per gli ostaggi, ma senza grossi risultati. Vista l’inutilità della sua richiesta verbale, il nostro arcivescovo, dopo aver benedetto con la sua croce gli ostaggi, offri in cambio dei cittadini se stesso e la propria vita, ponendosi dinanzi al plotone  di esecuzione. Dopo una trattativa di otto ore, il tenente Wagner si convinse e liberò i 50 prigionieri. Il  giovane tenente tedesco si chiamava Jelo Webl Will Wagner fu accusato dai suoi superiori di non avere eseguito le eccidio per aver ricevuto in dono l’anello del vescovo Trani che, invece, aveva voluto regalarglielo perché, come cattolico, ricordasse il nobile gesto. 

Per l’atto eroico compiuto dall’arcivescovo il 7 ottobre di quell’anno giunse a Trani Vittorio Emanuele II, che si era “trasferito” (allora si parlò di fuga) a Brindisi, e conferì una medaglia di riconoscimento.

 Illustrati i fatti si chiede di voler valutare una causa di Beatificazione dello stesso, proprio in virtù del fatto che in tutto il periodo della guerra mai nessuno aveva osato ribellarsi ad un ordine impartito da Hitler.

Monsignor  Petronelli morì il 16 giugno 1947 e tutta la città partecipò con grande commozione all’ultimo saluto.

A seguito della sua morte la città di Trani intitolava alla sua memoria una via e una scuola elementare.

Tutto questo è accaduto nella città di Trani grazie appunto ad un intervento tempestivo e valoroso dell’arcivescovo, come già detto sopra.

Certi di una vostra presa in carico di questa richiesta, Vi porgiamo i nostri più cordiali saluti.

Musacco Giuseppe 

Ardizzone Vincenza

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