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venerdì, 26 Aprile 2024
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BAT – Situazione covid: videointervista al dott. Tommaso Fontana

Già primario del reparto infettivi dell'ospedale di Bisceglie

Qual è la situazione attuale per quanto la pandemia da coronavirus?
La domanda l’abbiamo posta al dott. Tommaso Fontana già primario del reparto infettivi dell’ospedale di Bisceglie.


“Siamo in una fase di transizione. Con il buon tempo e con il sole i casi cominceranno a scendere. Si inizierà a vivere all’aperto, ma non dobbiamo abbassare la guardia. Dobbiamo stare attenti e vigilare la situazione, anche se abbiamo imboccato una buona strada con i vaccini che hanno depotenziata il virus”.
Il passaggio in zona bianca in Puglia non deve allentare la presa, perché poi tornano le temperature fredde e il virus potrebbe ricomparire, presentando un autunno impegnativo che potrà essere superato con il prossimo vaccino.


“La guerra in Ucraina ha portato lontani pensieri, continua il dott. Fontana, ma è anche vero che il virus non se ne è andato. Molti dei rifugiati ucraini non sono vaccinati e ciò potrebbe portare ad una recrudescenza del virus in Europa”.


Gli ucraini, che per via della guerra non hanno potuto effettuare nemmeno le vaccinazioni regolari, una volta giunti in località tranquille, sono stati subito vaccinati per escludere pericoli.
“Un virus che non andrà via per ora, afferma il dott. Fontana. Piano piano con il tempo si avrà una recrudescenza del virus, ma resteranno sempre in agguato le varianti”.
Con lo stop dell’emergenza decretata dal governo anche gli ospedali smetteranno di essere strutture sanitarie covid per dedicarsi in toto ad altre patologie.
Uno stop condiviso anche dal dott. Fontana “perché bisogna tornare a vivere regolarmente, sempre salvaguardandoci, come hanno già fatto altre nazioni”.
La quarta dose di vaccino, invece, potrebbe essere utile solo per soggetti con patologie.
“Il virus covid 19 comunque non può essere paragonato al virus influenzale perché è più aggressivo” spiega l’ex primario del reparto infettivi dell’ospedale di Bisceglie.


I numeri in calo di ricoverati in Puglia è incoraggiante

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