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martedì, 21 Maggio 2024
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Andria – Caos impianti sportivi, Polisportiva: “Il Dirigente Comunale decide di NON DECIDERE”

Intanto le attività sportive rimangono sospese: "Stride in ultimo, a rafforzare la nostra decisione, il silenzio negli ultimi giorni da parte della Sindaca. LA NOSTRA PROTESTA NON SI FERMA!"

Non va proprio giù ai cittadini andriesi quella che è stata definita una “ripicca” da parte del comune di Andria che ha revocato la convenzione già rinnovata alla Polisportiva Città di Andria, organismo autonomo ed indipendente costituito da un pool di Associazioni, per la gestione degli impianti sportivi pubblici esistenti nella città federiciana.

In un comunicato stampa diffuso oggi, la Polisportiva decide di proseguire nella sospensione di TUTTE le attività promozionali e agonistiche afferenti alla loro associazione: “A seguito pec ricevuta in data 04 ottobre 2022, le associazioni sportive APS FIDELIS ANDRIA HANDBALL, AUDAX VOLLEY ANDRIA, PALLACANESTRO ANDRIA, RITMICA ANDRIA CENTRO SPORT, SAN VALENTINO VOLLEY, POLISPORTIVA GYMNICA SVEVA ASD aderenti la Polisportiva città di Andria comunicano, in segno di PROTESTA e intendendo rispettare la propria etica, i principi di correttezza, legalità e trasparenza da sempre punti focali del proprio operato, di proseguire nella sospensione di TUTTE le attività promozionali e agonistiche.

La nostra protesta si rende necessaria come reazione alla situazione che non è affatto cambiata!

La decisione presa dal dirigente LL.PP. e Patrimonio è stata quella di NON decidere. In una sorta di svincolo dalle responsabilità proprie della carica ricoperta.

La dichiarazione di dover approfondire la riflessione a proposito della risoluzione della problematica creata, non fa altro che mettere in atto e dare prosieguo alle conseguenze della revoca della convenzione. (Sulla quale modalità e tempistica necessitano approfondimenti).

L’assessore e il dirigente di riferimento ribadiscono, anche attraverso i media (nel caso dell’assessore) l’apertura e disponibilità all’utilizzo delle strutture.

Noi chiediamo pubblicamente con quali modalità? Quali i costi? Quale il monte orari disponibile e quale il supporto garantito dalla società di multiservizi? Quale il criterio stabilito per la ripartizione?

Stride in ultimo, a rafforzare la nostra decisione, il silenzio negli ultimi giorni da parte della Sindaca. LA NOSTRA PROTESTA NON SI FERMA!

Questo significa 400 bambini fermi impossibilitati (anche per via delle tariffe di utilizzo alle stelle) a praticare, a esercitare un loro sacrosanto diritto: lo Sport”.

Dopo le esternazioni di dissenso che si sono succedute in questi giorni, con a capo quella dei membri dell’Associazione di Volontariato “Io Ci Sono!” del Presidente Savino Montaruli, ora sono le Libere Associazioni Civiche Andriesi, tra le quali anche quelle iscritte regolarmente all’Albo comunale delle Associazioni della Città di Andria, mai consultate neppure su questo delicato argomento, a far sentire la loro voce.

Le L.A.C. infatti pongono una questione molto seria che riguarda, questa volta, le casse comunali. “Le Associazioni che compongono la Polisportiva Città di Andria si accollavano i costi relativi alla manutenzione ordinaria, anche se spettante al comune che ha sempre fatto orecchie da mercante, alla custodia e soprattutto alla costante e quotidiana pulizia delle strutture sportive pubbliche delle quali erano affidatarie come anche i costi dell’assicurazione per le tre strutture in affidamento oltre ai diecimila euro versati al comune per rimborso delle utenze, sgravando le casse del comune di Andria da più di duecentomila euro che erano in bilancio destinate alla Multiservice alla voce “strutture sportive comunali”.

Inoltre quando quelle strutture venivano richieste per uso temporaneo da altre Associazioni sportive, il comune le concedeva a titolo oneroso incassando le ingenti somme mentre la Polisportiva, che avrebbe dovuto incassare quelle quote, continuava a sostenerne i costi per garantire pulizia e manutenzione di quelle strutture utilizzate temporaneamente da altri soggetti.

Oggi che quel “capriccio” ha revocato, illegittimamente e con ingerenza associativa, quella convenzione, chi sta pagando i costi di quelle pulizie? Di quella manutenzione? I cittadini andriesi? Visto che anche per i grandi eventi sportivi in città la Polisportiva si è accollata gli oneri per garantire l’adeguato decoro delle strutture, per i prossimi, imminenti avvenimenti sportivi chi se ne occuperà? Con quali sondi pubblici?

Domande sostanziali che devono avere immediata risposta perché se quel “capriccio” avesse provocato danni economici all’Ente comunale significa che qualcuno ne sarebbe responsabile. In quanto allo scarno comunicato del comune circa la volontà di ripristinare la convenzione con la Polisportiva Città di Andria la politica degli annunci, in questa città, non ha mai prodotto risultati” – hanno concluso i Rappresentanti delle Libere Associazioni civiche Andriesi nel loro comunicato divulgato da “Io Ci Sono!”.

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