Sui diversi decreti ristori emanati dal Governo è intervenuto il Direttore della Confesercenti BAT, Mario Landriscina. In particolare sulle zone rosse imposte in 24 ore per i comuni di Barletta, Andria e Bisceglie nella Bat e la relativa protesta dei commercianti che ha spinto la Regione Puglia ad un ristoro particolare che entro fine anno si è imposta di definire con una convenzione con la camera di commercio.
“Confesercenti BAT e Confcommercio hanno cercato di quantificare il contributo previsto dalla Regione Puglia e da un incontro, ha dichiarato Landriscina, è emerso che si attestava intorno al 5%, ma non sul volume d’affari dell’intero anno, ma su soli 8 giorni.
E’ sopraggiunta anche la protesta degli ambulanti che non hanno mai potuto godere dei ristori perché la Puglia classificata zona arancione non impediva di svolgere regolarmente i mercati. In realtà nei comuni più piccoli della BAT un’ordinanza sindacale impediva loro di lavorare. La Regione anche in questo caso si è resa disponibile, ma con un contributo irrisorio perché da dividere tra 18 mila ambulanti.
A noi come organizzazioni sindacali, prosegue Landriscina, ci sembra strano che si colpiscano solo le attività commerciali e vogliamo capire come si farà a recuperare una intera filiera che le misure restrittive poste in essere stanno distruggendo. Per non parlare della sofferenza del turismo. Di qui la nostra difficoltà nel rispondere agli associati che non godono di ristori e che effettivamente non riescono a fare nemmeno la spesa e devono vivere”.
